Apre l’agenzia di video “Vi2O”
Hanno aperto la loro attività di videoproduzioni a Manta due settimane prima delle chiusura per la pandemia. Ma non si sono lasciati abbattere dalla penuria di lavoro (riflesso della crisi del settore eventi) e hanno deciso di lanciare il cuore oltre l’ostacolo: il primo maggio Andrea Barra e Simone Alesso hanno inaugurato in via Siccardi a Verzuolo l’agenzia Vi2o (si legge “vidueò”).
«Due giovani miti e coraggiosi» li definisce il parroco don Marco Gallo, consigliando loro di mettere nel curriculum che hanno seguito due dirette streaming delle liturgie durante il confinamento duro, pregando e filmando in contemporanea.
«Questa apertura è un ottimo e concreto segnale di ripresa per Verzuolo» commenta il primo cittadino Giancarlo Panero, che, insieme al sindaco dei ragazzi Matteo Rossi, ha tenuto a battesimo l’agenzia sorta nei locali che per anni hanno ospitato un’agenzia viaggi.
Andrea, 25enne di Verzuolo, e Simone, 28enne di Moretta, si conoscono da 5 anni. Come tanti videomaker della loro generazione, hanno iniziato per gioco in cameretta, montando foto e video delle feste con gli amici o delle discese in downhill. Poi sono arrivati i primi servizi per piccole aziende. La cosa cominciava a farsi seria: si profilava l’opportunità di trasformare in lavoro una passione.
Quali difficoltà avete incontrato?
«La pandemia ha avuto effetti diversi. Da un lato ha reso palese quanto l’aggiornamento digitale sia un passaggio ineludibile per aziende, enti e associazioni, dall’altro però ci ha imposto di fornire altri servizi rispetto al puro videomaking, come foto, gestione social, lavori grafici. Abbiamo dovuto adeguarci alle mutazioni del mercato, ma è stato stimolante».
Ma il vostro core-business restano i video.
«Sì, e in particolare nell’ambito degli eventi e delle kermesse sportive. In quell’ambito abbiamo capito di riuscire a dare il meglio. La “Transvaraita” di due anni fa ne è stato un chiaro esempio: ci ha regalato adrenalina, divertimento e gioia di lavorare.
A casa che dicono del vostro lavoro?
«Ci hanno sostenuto e aiutato ad arredare la sede. Sanno che è un salto nel buio, ma conoscono la nostra motivazione».
Obiettivi?
«Fare in modo che la clientela già acquisita sia soddisfatta e ci faccia pubblicità: vogliamo sfatare il mito del videomaker immerso nelle nuvole, poco professionale».