Arriva in Piemonte, grazie a Elio Germano, uno dei primi esperimenti mondiali in realtà virtuale Il teatro si fa «a casa»

Arriva in Piemonte, grazie a Elio Germano, uno dei primi esperimenti mondiali in realtà virtuale Il teatro si fa «a casa»
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Arriva in Piemonte uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale, per sopperire alla mancanza di un palcoscenico e attori dal vivo. A portarlo nelle case degli appassionati di cultura (e anche di realtà aumentate) è Elio Germano, attraverso le competenze e l’impegno del circuito regionale multidisciplinare Piemonte dal Vivo.

Dallo scorso primo dicembre, i cittadini piemontesi possono assistere agli spettacoli teatrali direttamente da casa tramite degli speciali visori. Un progetto diffuso in tutto il Piemonte nel momento in cui la pandemia in corso obbliga le persone al distanziamento, una sfida per la Fondazione: quella di assolvere al suo ruolo di cerniera tra artisti e pubblico, rendendo possibili le condizioni per la celebrazione del rito teatrale pur nel contesto complesso in cui ci troviamo.

Il progetto speciale Segnale d’allarme - Smart Watching di e con Elio Germano e la regia di Omar Rashid consente la visione a 360° dello spettacolo in realtà virtuale attraverso occhiali immersivi e cuffie. Il progetto parte da Torino per poi diffondersi nelle settimane successive ad altri comuni del Piemonte, nell’ambito del nuovo progetto digitale onLive, immaginato dalla Fondazione per provare ad abbattere il confine fra onsite e online, superando il distanziamento imposto dallo schermo del computer e per continuare a programmare in questo periodo difficile. Gli approfondimenti e il palinsesto digitale si trovano sul sito www.piemontedalvivo.it/onlive

Il ritiro e la consegna dei visori avvengono presso alcune librerie di Torino (Luna’s Torta, Bardotto e Therese) e del Piemonte, in massima sicurezza e secondo tutti i protocolli di sanificazione (i visori stessi sono sanificati con raggi ultravioletti): una serata unica direttamente dal proprio salotto, con uno spettacolo disturbante, pensato per scuotere le coscienze e per tenere alta la tensione come se si fosse seduti in prima fila ma direttamente dal proprio appartamento. Lo spettatore ha la sensazione di trovarsi in teatro, di essere in compagnia di altri spettatori, sentendo l’energia della sala teatrale e cercando lo sguardo di chi gli è seduto accanto, perfino i gesti. Grazie alla realtà virtuale si avrà la sensazione di essere davvero seduti a teatro per assistere allo spettacolo di Elio Germano.

Il tour piemontese di Segnale D’Allarme in smart watching si struttura così: si è partiti dalla libreria Luna’s Torta, segue la libreria Therese (7-12 dicembre) e Bardotto (15-19 dicembre) di Torino e si prosegue con Ciriè (Libreria Garbolino, 21-22 dicembre), Casale Monferrato (Casalibri, 28-30 dicembre) Valenza (Libreria Mondadori, 7-9 gennaio), Pinerolo (Libreria Volare, 12-15 gennaio), Venaria (Libreria di Venaria 17-21 gennaio), Vercelli (Libreria Sant’Andrea, 22-23 gennaio), Asti (Il Punto, 26-29 gennaio), Savigliano (Mondadori, 1-2 febbraio). Il calendario è in continuo aggiornamento.

Quanto allo spettacolo proposto, «Segnale d’allarme - La mia battaglia VR» è un’opera che è al contempo una pièce teatrale, un film e una esperienza in realtà virtuale. È la trasposizione in realtà virtuale de La mia battaglia, un testo scritto da Elio Germano e Chiara Lagani trasformato in un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid. Il tema è l’informazione deformata e una riflessione sulle nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione e favoriscono una potenziale manipolazione del pensiero. Commenta Germano: «Uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico: cosa stiamo vedendo? A cosa applaudiamo? Chi è il personaggio che abbiamo di fronte? Dove ci sta portando? Un esercizio di manipolazione dagli esiti imprevedibili, la prima volta il teatro si fa virtuale: indossato il visore e le cuffie, verrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì».

Il progetto, nato nel 2019, prevedeva l’uso dei visori all’interno dei teatri. Oggi, i visori sono consegnati attraverso il supporto delle librerie aperte anche durante il lockdown. Dopo l’uso, i visori devono essere riconsegnati e, dopo essere stati trattati secondo misure di sicurezza, sono pronti per raggiungere le case di altri spettatori.

Il noleggio del visore con spettacolo costa 10 euro ed è necessaria una copia del documento di identità; il dispositivo va riconsegnato tassativamente entro il giorno successivo presso la libreria di riferimento. È possibile prenotare il visore nelle librerie Therese, Bardotto, Garbolino.

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