Aspettando gli escursionisti tedeschi cresce l’offerta per il turismo locale

Aspettando gli escursionisti tedeschi cresce l’offerta per il turismo locale
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La Valle Maira, tra le cuneesi, è quella che ha saputo ritagliarsi il maggior interesse da parte di turisti stranieri, tedeschi in primis. Ora, questa lunga chiusura causata dall’emergenza sanitaria, rischia di mettere in difficoltà un mercato turistico costruito nel corso degli anni con fatica e lungimiranza.

Ma gli operatori della valle sono intelligenti e fantasiosi al contempo. Sanno bene che le geremiadi non servono e si sono rimboccati le maniche per far fronte ad una stagione che si annuncia indubbiamente complessa ma con nuove e interessanti opportunità.

Ed ecco la tempestiva proposta di pacchetti agevolati per operatori sanitari con scontistiche che verranno declinate con varie modalità a seconda delle strutture.

L’Ufficio turistico di Valle, oltre ad avere predisposto una carta dei servizi ad hoc, sta realizzando due guide cartacee, di imminente pubblicazione: Guida Ospitalità e Guida Gastronomia Valle Maira 2020/2021, che verranno stampate in 2.500 copie per Piemonte, Liguria, Lombardia e in versione digitale per gli operatori specializzati incontrati nelle fiere lo scorso anno.

C’è ovviamente molta attesa per la riapertura delle frontiere tra i Paesi europei, prevista per lunedì, confidando che gli escursionisti stranieri possano tornare presto sui sentieri dell’alta valle, a piedi o in bici. Nel frattempo ci si è attrezzati per un turismo di vicinanza.

«Stiamo promuovendo i nostri progetti e la valle nel bacino turistico di prossimità - spiegano dall’Ufficio Turistico - per via delle risapute limitazioni. In particolare, il progetto carta dei servizi ben si addice alle esigenze del turismo locale e con il nuovo target potenziale di turisti che quest’anno prediligeranno la montagna e la vacanza attiva. In un primo momento - specificano gli operatori - nella carta dei servizi inseriremo quasi esclusivamente proposte escursionistiche di facile-medio livello in modo da soddisfare le esigenze anche di un pubblico che si accinge a scoprire le nostre valli per la prima volta. Oltre a queste attività, collaboreremo come di consueto con altre organizzazioni ed enti di promozione territoriale per maggiore sinergia e risonanza del territorio (Terres Monviso, Atl di Cuneo, VisitPiemonte, Consorzi del Piemonte)».

Certo la speranza è che l’imminente libera circolazione in Europa riporti in valle quel turismo estero che in passato ha fatto la differenza.

«Non appena sarà possibile - aggiungono dall’Ufficio turistico - ripartiremo anche con la promozione internazionale, considerando che il bacino di turisti abituale del nostro territorio - dopo gli italiani - vede la presenza con numeri rilevanti di francesi e tedeschi a pari merito, seguiti da svizzeri, olandesi, belga, austriaci e da turisti del nord Europa. Promuoveremo il territorio distribuendo anche copie digitali delle guide che stiamo realizzando e attuando proposte mirate per le varie tipologie di target geografico e demografico via email e social network».

Già prevista comunque la partecipazione ad alcune fiere del settore in Italia e all’estero, che per la val Maira sono diventate appuntamenti importanti.

Le strutture ricettive entro metà giugno torneranno, con tutti gli accorgimenti richiesti dalla normativa, alla quasi totale funzionalità.

Il rifugio Gardetta, situato nel comune di Canosio nell’omonimo maestoso altopiano, apre nel prossimo weekend del 14-15 giugno. Il Campo Base di Acceglio, che aveva già aperto bar, ristorante e due camere doppie, attiverà nel fine settimana anche la parte di rifugio vera e propria pur con la limitazione dei posti che la legge impone.

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