Attraverso un dispositivo a domicilio, prima analisi da remoto senza che il paziente debba uscire di casa La telemedicina per risolvere i problemi del sonno: l’esperienza di Respiraire, azienda leader nel settore

Nasce ad Avigliana l’azienda che cura la qualità del sonno e che attraverso un dispositivo mandato a domicilio permette di fare una prima analisi da remoto, senza che il paziente debba uscire di casa.

È una rivoluzione ai tempi del Covid, importante perché troppi pazienti decidono di rinviare – se non cancellare – le cure e le diagnosi per disturbi che possono provocare anche seri danni.

Nel caso del sonno, in Italia è piuttosto ricorrente la Sindrome delle apnee ostruttive che presenta numeri rilevanti: secondo i dati dell’Associazione Italiana Pazienti Apnoici sono stimati 460 mila pazienti moderati-gravi e 230 mila trattati con ventilazione, ma sono ancora stime per difetto.

La sindrome delle Apnee Ostruttive del sonno è una patologia cronica molto diffusa caratterizzata da ripetute interruzioni dell’attività respiratoria durante il sonno, che durano da dieci secondi fino a tre minuti - determinate dall’ostruzione o dalla compressione, completa o parziale, delle vie aeree superiori. Questo causa di solito un brusco risveglio perché il riposo viene interrotto prima di riprendere una respirazione normale. Inoltre può essere causa di disturbi severi e malattie importanti quali, ad esempio, ictus, diabete, infarto; ad esserne soggetti sono più facilmente gli uomini che le donne.

«Respiraire», piemontese con esperienza ventennale, è riconosciuta come una delle principali aziende italiane specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno e vara la telemedicina, in epoca pandemica. Il servizio si chiama «MyPersonalSleepTest» e giunge a casa dopo l’invio di una scheda anamnesica per ciascun paziente. L’azienda spedisce a domicilio il dispositivo monouso per l’esame del sonno, senza la mediazione di un tecnico: costituito da due biosensori, uno è da indossare su un dito e uno è adesivo da applicare nell’incavo sovrasternale prima di coricarsi. Il paziente deve solo attivare il servizio tramite un’App gratuita compatibile con IOS e Android e durante la notte il dispositivo registra i parametri ed invia il tracciato alla piattaforma cloud che, attraverso il software specifico, dopo la validazione del Tecnico di Neurofisiopatologia aziendale, fornisce l’analisi (come quella della polisonnografia classica) e l’algoritmo brevettato classifica accuratamente gli eventi dei disturbi del sonno.

Il report, basato su sette indicatori (tra cui la respirazione, la frequenza cardiaca, eventuali apnee notturne, le posizioni), è processato dai tecnici così che il paziente possa sottoporlo al proprio medico per la diagnosi e per le eventuali indicazioni terapeutiche.

Spiega Renata Enriù, direttore generale di Respiraire: «In un periodo in cui la pandemia rischia di rallentare una diagnosi così importante per i pazienti abbiamo pensato di concentrare tutta la nostra esperienza in un servizio il più possibile semplice, efficace ed immediato, con un dispositivo monouso che garantisce sicurezza e previene qualsiasi rischio di contagio microbiologico.

Lanciando MyPersonalSleepTest offriamo ai pazienti un servizio all’avanguardia, una soluzione di telemonitoraggio nuova ma assolutamente affidabile, uno strumento alternativo ma valido quanto la polisonnografia classica. Chi soffre di apnee può iniziare così un percorso di cura».

Definito già dal Sistema Sanitario Nazionale, il disturbo di Apnee ostruttive comporta molti disagi evidenti, quali sonnolenza e sensazione di stanchezza, cefalea mattutina, riduzione della concentrazione e dell’attenzione o variazioni dell'umore. Il trattamento prevede anche l’ausilio di mezzi e mascherine che favoriscono la respirazione e il passaggio dell’aria.