Bachiorrini e Piano interrogano il sindaco sulla candidatura a capitale della cultura

I consiglieri comunali di minoranza Fulvio Bachiorrini ed Alessandra Piano, che ha ormai preso definitivamente le distanze dalla Lega nonostante fosse stato proprio questo partito a proporla nel 2019 come candidato sindaco, intervengono sul tema della candidatura di Saluzzo a capitale italiana della Cultura 2024.

I due esponenti dell’opposizione hanno indirizzato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale Enrico Falda, nella quale chiedono al sindaco, in otto punti, di essere ragguagliati sull’iniziativa.

Bachiorrini e Piano vogliono sapere «come procedono gli incontri sul territorio, considerato che ne è prevista la conclusione per la metà di febbraio; quale sia stata la disponibilità, perlomeno in termini di interlocuzione, del mondo accademico a sostegno della candidatura; quali siano i criteri di scelta per la costituzione del comitato promotore».

Interrogano inoltre su come verrà organizzata la struttura organizzativa e da chi sarà costituita; se l’iniziativa sia stata condivisa con le altre realtà più rappresentative della provincia di Cuneo, su quale sia il piano finanziario per il sostegno economico della candidatura in termini di impegni di spesa, quale sia, in termini di stima, la capacità ricettiva dell’area saluzzese e quali siano gli altri Comuni italiani che intenderebbero aderire al bando capitale italiana della Cultura 2024.

Da qualche tempo si registrano mugugni a mezza voce da parte di esponenti della minoranza consiliare per non essere stati interpellati prima di lanciare l’iniziativa.

A dar voce al malcontento che serpeggia tra tutti i gruppi di centrodestra sono ora il coordinatore cittadino di Forza Italia, Bachiorrini e l’avvocato Piano.

Anche il consigliere regionale e comunale Paolo Demarchi aveva annunciato, a nome della Lega, un’interrogazione al riguardo, ma al momento non risulta sia stato depositato alcun documento.

Ospedale e “città della Cultura” sono i due argomenti destinati a suscitare le maggiori discussioni nella prossima seduta di Consiglio di fine mese.