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«Oltre al danno la beffa! Noi parrucchieri abbiamo chiuso per l'emergenza e il mondo del sommerso ci guadagna». Non usa giri di parole Enrico Frea, rappresentante provinciale degli Acconciatori per Confartigianato. Barbieri e parrucchieri resteranno chiusi fino al 1 giugno. Un comparto da 1100 aziende nel Cuneese, e il 15% rischia di non aprire. Le azioni di protesta si moltiplicano. Lunedì i barbieri (e ristoratori) di Cardè hanno chiesto aiuto al sindaco (foto), che porterà la protesta al tavolo della consulta dei sindaci del Saluzzese.