Barge, Patto di Comunità Venerdì si gettano le basi
E’ fissato per venerdì 29 gennaio alle 18, un altro appuntamento nell’ambito del progetto “Festival dei diritti”, realizzato dal Comune di Barge, in collaborazione con il consiglio di biblioteca e con numerose associazioni del territorio.
L’evento, dal titolo “Il diritto a una comunità educante”, è in video-conferenza su piattaforma digitale per relatori e alcuni soggetti direttamente coinvolti, nonché sul canale “YouTube”. E’ realizzato in collaborazione con Radio Beckwith Evangelica.
Interverrà in veste di relatore Andrea Morniroli, che si occupa di politiche e azioni di welfare a livello locale come responsabile del Forum Disuguaglianze Diversità ed è creatore di una Comunità Educante a Napoli.
La serata sarà l’occasione per avviare un percorso di riflessione che vuole sfociare nella firma di un Patto di Comunità educante che coinvolga il territorio.
Piea Comba, come sindaco, segue il Festival assieme a Chiara Fornero, assessore: Dicono: «E’ utile e necessario redigere un patto della Comunità educante, formalizzando così il lavoro che ormai da anni si svolge in collaborazione con gli Istituti comprensivi dei due Comuni, con l'associazione “Insieme Per” e con il Consorzio Monviso Solidale, grazie anche al tavolo per le politiche sociali che periodicamente si ritrova e si aggiorna sulle varie situazioni della comunità. Il lavoro fatto negli ultimi anni è stato tanto, ma andrà fatto ancora molto nel presente e nel futuro».
Osserva il dirigente scolastico Davide Laratore, anche a nome del collega Nicola Rossetto, di Bagnolo: «Accolgo con favore l'adesione al progetto di comunità educante promosso dal Comune di Barge in collaborazione con le altre organizzazioni del terzo settore del territorio, di cui questo incontro di approfondimento segna un primo passo. Credo rappresenti un importante segnale di attenzione nei confronti della comunità scolastica e un’ottima opportunità per il recupero (compatibilmente con l’evolversi dell’emergenza) di importanti momenti di socialità e condivisione».