Bilancio della rassegna dopo tre settimane di mostre Novemila visitatori per Start 2021 Giordano: segnale di ripartenza gwejhg ljvwklajk

Bilancio della rassegna dopo tre settimane di mostre Novemila visitatori per Start 2021 Giordano: segnale di ripartenza gwejhg ljvwklajk
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Novemila accessi in tre weekend per l’edizione 2021 di Start. In attesa dell’ultimo evento della manifestazione, che sarà l’inaugurazione della nuova esposizione di arte contemporanea Igav in Castiglia, è già tempo di un primo bilancio per la Fondazione Amleto Bertoni, promotrice della manifestazione.

«Il 2021 - osserva la presidente della “Fab”, Carlotta Giordano - resterà un anno da annotare con il segno positivo. Dall’apertura di Start/Artigianato, il 28 maggio scorso, abbiamo registrato novemila visitatori. Possono sembrare un numero esiguo, ma sono molti per la ripartenza e per una location insolita qual è la città alta. Ciò che più mi preme sottolineare è la soddisfazione dei visitatori, che hanno apprezzato la qualità delle mostre e la loro disposizione».

ARTIGIANATO GIOVANE

Scordatevi l’artigianato del mobile saluzzese. Sono lontani tempi in cui i maestri mobilieri, capitanati da Amleto Bertoni, proponevano e vendevano i loro mobili in tutta Italia. L’artigianato ha preso altre strade, ma non è finito.

Tra i numeri da ricordare all’interno di Start, c’è quello degli artigiani che hanno esposto, oltre 40, il più alto registrato negli ultimi anni. Tra Casa Cavassa, Antico Palazzo comunale e cortile dell’ex monastero delle Orsoline, è stato creato un percorso di visita che ha soddisfatto il pubblico. «Il mondo dell’artigianato - sottolinea la presidente Fab - è cambiato rispetto a qualche anno fa. Siamo soddisfatti della presenza di parecchi giovani, perché è con loro che dobbiamo cercare di costruire un percorso che guardi al futuro. Chissà che un giorno questi spazi della città alta, che oggi accolgono i giovani artigiani solo per un paio di settimane, non possano tornare ad essere la loro casa».

IL RITORNO DEGLI ANTIQUARI

La mostra dell’artigianato ha “incrociato” quella dell’antiquariato durante il weekend del 6 giugno. Dopo anni nelle scuderie della caserma Musso, su richiesta degli stessi antiquari, l’expo ha trovato casa nella Castiglia.

L’appuntamento era particolarmente atteso, perché si trattava di una delle prime mostre antiquarie in presenza organizzate in Italia dopo il lockdown.

«Abbiamo deciso - spiega Giordano - di ampliare il periodo della mostra dell’antiquariato, includendo due fine settimana. In questo modo c’è stato più tempo per gli espositori per concordare orari di visita con i loro clienti. Il percorso allestito in Castiglia è piaciuto molto, per via degli ampi spazi a disposizione. La mostra collaterale delle cento Maddalene, poi, è stata il fiore all’occhiello della manifestazione».

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