Bim e Unione stanziano un fondo per gli esercizi colpiti dal lockdown la ripresa Misura a favore di commercianti e operatori del settore
Bacino imbrifero e Unione montana dei Comuni fanno squadra per sostenere gli esercizi commerciali colpiti dagli effetti economici delll’emergenza virus.
Il Bacino imbrifero ha deliberato di destinare 32 mila euro, distribuiti fra i 16 comuni aderenti. Ha deciso una quota fissa di 2 mila euro per Barge, Bagnolo, Verzuolo, Piasco, Revello, Rifreddo, Envie. Ha poi suggerito all’Unione di distribuire in modo proporzionale le restanti risorse, per un totale di 18 mila euro. Per questo il versamento, per i centri della valle Po, non sarà direttamente nelle casse del Comune ma all’Unione, che procederà alla distribuzione. A questa cifra il presidente Emidio Meirone ha proposto di aggiungere 7 mila euro, così da arrivare alla cifra “tonda”: 25 mila euro da devolvere a fondo perduto e senza vincoli alle attività commerciali di Paesana, Sanfront, Crissolo, Oncino, Ostana, Martiniana, Gambasca, Pagno, Brondello. Si stima siano in tutto una sessantina.
Spiega Meirone: «Ai comuni verrà richiesto un elenco delle attività sul territorio e, fatto un conteggio complessivo, a ciascuna amministrazione andrà una quota proporzionale al numero di esercizi. L’erogazione del contributo non esige garanzie di utilizzo, ciascuno è libero di impiegare la misura come più ritiene opportuno».
Il presidente del Bim, Marco Margaria: «Siamo un ente in salute ma abbiamo dovuto raschiare il fondo del barile. Tutte le attività meriterebbero di essere sostenute, ma abbiamo scelto gli esercizi commerciali, considerandoli i primi attori del turismo in valle. Per un territorio ospitale come il nostro, in particolare in questo periodo estivo, ogni chiusura rappresenterebbe una perdita di servizi, che vogliamo evitare».