Bocciati alle urne sabatini e andreis Fra gli eletti alla Costituente Antonio Giolitti ed Einaudi
Fra i padri della Costituzione il 2 giugno nella circoscrizione Cuneo-Asti-Alessandria furono eletti 7 democristiani, 5 socialisti, 3 comunisti, un liberale, un esponente del Partito dei contadini.
Originari della nostra provincia erano per la Dc il monregalese Giovanni Battista Bertone e l’albese Teodoro Bubbio, gloriose bandiere del popolarismo prefascista e antifascista: non ce la fecero invece il sindaco di Fossano Luigi Bima e Armando Sabatini, segretario della Fiom per la corrente cristiana, molto attivo nelle nostre zone, soprattutto a Saluzzo (di cui sarà sindaco).
Rappresentò il Psiup (seguirà Saragat nel Psli-Psdi), Domenico Chiaramello, nativo di Cavallermaggiore, consigliere comunale a Savigliano. Nel Pci si distinse Antonio Giolitti, nipote del grande statista liberale, vissuto fra Roma e Torino, ma con forti radici in provincia: era stato commissario politico della I divisione Garibaldi in valle Po e Infernotto.
L’Udn, cioè i liberali, ebbero eletto Luigi Einaudi, che, uscito anche nel Collegio nazionale, lasciò il posto al torinese Badini Confalonieri, mentre rimasero bocciati non solo Manlio Brosio, slegato dal territorio, ma anche Enrico Martini “Mauri”, comandante in capo delle formazioni Autonome.
Il partito d’Azione con candidati Mario Andreis, Dante Livio Bianco, Vittorio Foa, Ada Gobetti, Carlo Galante Garrone, non ottenne seggi, come neppure la Cdr che schierava Parri, Antonicelli e l’illustre giurista Paolo Greco, ma di cuneesi solo Dino Giacosa e Piero Cosa.
Due terzi dei piemontesi alla Costituente erano ex comandanti partigiani, commissari o delegati di Cln. Qualcuno aveva combattuto il fascismo già in Spagna negli anni ’30 (Luigi Longo, Umberto Calosso, Palmiro Togliatti, Giuliano Pajetta, Alberto Jacometti), mentre altri come Foa, Moscatelli e Giua languivano in carcere.
Fra tutte le legislature la Costituente fu il consesso con la maggior dovizia di laureati, ma anche di operai, contadini e commercianti. Non brillò invece per numero di donne.