Bonus infissi al 50 o al 110 per cento
Una parte fondamentale nella progettazione o nella ristrutturazione di un’abitazione deriva dalla scelta degli infissi, elemento sempre più importante per il suo ruolo estetico e, soprattutto, termico isolante. Per sostituire gli infissi del proprio immobile è possibile sfruttare le detrazioni fiscali previste dal Governo per questo tipo di interventi.
Attualmente, per la sostituzione di porte e finestre la detrazione minima è pari al 50% delle spese sostenute.
Con le novità introdotte dal Decreto Rilancio è ora possibile usufruire dell’Ecobonus al 110% per le spese sostenute anche per sostituire gli infissi, a patto di rispettare determinate condizioni.
Per avere diritto al cosiddetto Superbonus 110%, ovvero al nuovo Ecobonus 2020, è necessario che, oltre alla sostituzione degli infissi, venga effettuato almeno uno degli altri lavori definiti “trainanti”: coibentazione di almeno il 25% delle pareti dell’edificio o installazione di impianti di riscaldamento utilizzando caldaie a condensazione o pompe di calore. In ogni caso è richiesto il miglioramento di almeno due classi energetiche.
Effettuando un intervento trainante, la detrazione fiscale spettante per tutti i lavori di efficientamento energetico indicati nell’articolo 14 del decreto. In questa ipotesi, pertanto, potrà essere detratta integralmente anche la spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi, così come le schermature solari (tende da sole, tende tecniche e persiane) o di impianti fotovoltaici (fino a un massimo di 48 mila euro).