Bruno Franco: un piano di aiuti a imprese e famiglie bagnolo: i commercianti giudicano insufficienti le misure adottate dal comune

L’amministrazione comunale di Bagnolo, cosciente del momento di grande difficoltà che sta attraversando l’intera nazione a causa dell’emergenza Covid 19, ha messo a disposizione 112 mila euro per aiutare le famiglie e le imprese di Bagnolo in difficoltà.

«Per rendere subito disponibili queste risorse - spiega il sindaco Fabio Bruno Franco -, abbiamo fatto ricorso alla circolare della Cassa depositi e prestiti del 23 aprile scorso, che consente la rinegoziazione dei mutui. La deliberazione è stata approvata all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale».

I fondi verranno quindi distribuiti secondo criteri compatibili con le varie attività commerciali. Per tutte le attività produttive, commerciali, di somministrazione alimenti e bevande, ambulanti, uffici e fabbriche, che hanno dovuto chiudere per l'emergenza Covid, è prevista una riduzione del 40 cento della parte variabile della Tari; tassa da cui sono esentati case di riposo, asili e baby parking.

Le scadenze di Tari e Imu sono invece slittate a metà settembre.

Stessa esenzione anche per la Cosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico) per le attività legate al mondo della ristorazione, così come ci sarà la possibilità di aumentare la superficie di vendita andando a occupare aree pubbliche o parcheggi. Non sarà necessaria nessuna richiesta, lo sconto o l'esenzione verranno inseriti automaticamente nella bolletta.

Tra le risorse impiegate il Comune ha inoltre predisposto il rimborso dei buoni mensa non utilizzati, così come esonerato dal pagamento della seconda rata per lo scuolabus.

«Sono stati consegnati dei buoni alimentari in attuazione dell’ordinanza della Protezione civile - spiega Bruno Franco -. La somma è di 39 mila 841 euro di cui 37 mila sono stati distribuiti a 156 famiglie e spesi negli esercizi commercianti bagnolesi che hanno aderito all’iniziativa. La restante somma, pari a 2 mila 841 euro, verrà destinata all’acquisto di generi alimentari mediante la collaborazione con la Caritas parrocchiale che curerà la distribuzione alle famiglie in difficoltà».

In ultimo sono state acquistate 2600 mascherine distribuite alla cittadinanza, con la collaborazione del gruppo alpini e dei volontari Aib.