Burgo, l’ora del giudizio sui miasmi E l’Asl invita a coprire il depuratore

Burgo, l’ora del giudizio sui miasmi E l’Asl invita a coprire il depuratore
Pubblicato:
Aggiornato:

Si concluderanno il 31 luglio i controlli della qualità dell’aria disposti dal Comune e realizzati dall’Arpa, l’agenzia regionale di protezione ambientale. Dopo i primi due monitoraggi sui diffusi miasmi avvertiti a Verzuolo, avvenuti il 23 giugno e il 6 luglio, l’attività continuerà durante tutta l’estate e i risultati saranno resi noti sul sito dell’Arpa. A queste azioni si dovrebbe aggiungere, quando le norme anti-Covid saranno meno stringenti, la presenza di un laboratorio olfattometrico, in grado di verificare la ricaduta e le conseguenze della puzza sulla cittadinanza.

Il sindaco Giancarlo Panero, che ha convocato il primo tavolo sul problema dei miasmi, sottolinea l’indispensabilità della collaborazione di tutti «per ottenere il risultato, mettendo insieme lavoro e ambiente, nella consapevolezza dei diversi ruoli, tecnici e amministrativi».

Presenti all’incontro l’assessore Mattia Quaglia, il capogruppo della maggioranza Alessandro Iodice e, per la minoranza, il consigliere Gianfranco Marengo. Hanno partecipato anche Paolo Vulcano (sindaco di Manta), l’Ufficio Ambiente della Provincia, il dipartimento di Cuneo dell’Arpa, Pietro Alasia e Paolo Simonato della Burgo e due esperti, Andrea Borsarelli e Paolo Cervellin.

Il Servizio di igiene pubblica dell’Asl Cn1 ha sottolineato come - in fase di valutazione - avesse avvertito circa il rischio dei cattivi odori. Tra le soluzioni, si è ipotizzata la copertura del depuratore (come già avvenuto con buoni risultati nel 1999).

La Provincia ha spiegato di aver inviato, il 6 luglio, una diffida all’azienda, incentrata su una segnalazione di incidente che la Burgo stessa aveva correttamente presentato. Nella diffida sono inserite indicazioni e adempimenti che l’ex cartiera dovrà rispettare, aumentando i controlli. L’ente chiarisce come le problematiche olfattive non siano derivanti da autorizzazioni inopportune, ma dalla gestione corrente del nuovo ciclo produttivo. La Provincia infatti è competente per la verifica e valutazione dell’impatto ambientale, così come l’Unione montana valle Varaita lo è per l’autorizzazione integrata ambientale.

L’azienda, attraverso i suoi referenti, ha spiegato come i guasti registrati abbiano tempi di risposta estremamente lunghi a causa della grandezza dell’impianto e dell’emergenza sanitaria, che ha rallentato le procedure, ma si dice ottimista per la risoluzione delle diverse problematiche emerse.

Il Comune ha formalizzato, infine, la richiesta alla Burgo di un piano di interventi, concordando le tempistiche: «È fondamentale per raggiungere l'obiettivo e come impegno nei confronti della cittadinanza. Il tavolo è solo un punto di inizio, ma l’azione deve essere tempestiva» dice Panero.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031