Burgo nelle mani del fondo salva-imprese
«Dopo 5 anni di difficoltà di bilancio, la notizia della creazione di una nuova compagnia partecipata dal Fondo QuattroR e dalla Holding Gruppo Marchi è una notizia positiva, che getta le basi per un serio rilancio della Burgo. Ma occorre vigilare su questo sviluppo e mettere in primo piano le esigenze del territorio».
SERIETA’ DELL’OPERAZIONE
Un po’ sindacalista (importante la sua carriera nella Cisl, fino ai vertici nazionali), un po’ sindaco, Giancarlo Panero, che proprio alla cartiera verzuolese ha dedicato tanti anni di lavoro, guarda alle notizie che arrivano dal mondo finanziario con fiducia, ma evitando facili entusiasmi.
Da un lato a tranquillizzare è la sostenibilità economica dell’operazione, che coinvolge attori di primo livello nel panorama nazionale: il principale investitore del fondo QuattroR (“anchor investor”) è la Cassa depositi e prestiti. Questa società di gestione del risparmio è nata per dare ossigeno e contribuire al rilancio di aziende importanti del tessuto produttivo italiano in temporaneo squilibrio finanzario, come la Burgo.
VIABILITA’ E AMBIENTE
Oltre agli imprescindibili temi industriali e finanziari, il primo cittadino però intende tenere accesi i riflettori su investimenti e nuove strategie compatibili con le richieste dei residenti: «Servono ora soluzioni sia per i trasporti, che non vadano a stravolgere la situazione viaria locale, sia in merito agli scarichi, che devono ridurre il più possibile le problematiche connesse alla qualità delle acque e dell'aria».
Panero sogna di coniugare uno sviluppo del sito produttivo verzuolese (che con il nuovo prodotto di punta, in cartoncino da imballaggio, ha di fronte un mercato in crescita) con gli altri due assi portanti del ciclo: l’occupazione (da anni in caduta libera) e il rispetto dell’ambiente: «Ci interfacceremo con chi ha voce in capitolo e faremo di tutto per fare in modo che la fase espansiva dello stabilimento sia armonica con le esigenze di Verzuolo».
L’INVESTIMENTO
L'investimento, che verrà perfezionato nei prossimi giorni, consisterà nella creazione di una newco, una nuova compagnia partecipata dal fondo QuattroR e dalla Holding Gruppo Marchi, colosso cartario che aveva acquisito l’azienda dalla famiglia Burgo.
L'operazione ha già avuto l'approvazione dall'antitrust europea e l'intesa con gli azionisti di minoranza, tra cui Mediobanca, Generali e Italmobiliare. L'aumento di capitale apportato dal fondo QuattroR permetterà inoltre una significativa riduzione dell'indebitamento del Gruppo e una progressiva uscita dal piano di risanamento avviato nel 2015.