C’è apprensione a Paesana e Revello Tiene il baluardo Sanfront: tutti negativi

Il Covid 19 affonda gli artigli nelle case di riposo della valle Po. Aldilà di qualche tentativo di sminuire la gravità della situazione per non ingenerare allarmismo (?) fra la gente, la situazione è sempre di massima allerta in tutte le strutture.

Dai dati forniti dala Regione risulta che all’interno della struttura di via Margaria a Paesana, venerdì scorso figuravano 10 ospiti e 3 dipendenti positivi. Un quadro complicato da gestire, ma non per questo imputabile a chicchessia. L'emergenza è sotto gli occhi di tutti e non è il riserbo a risolvere il problema.

Alla Casa di riposo San Chiaffredo di Revello il 4 e 5 novembre scorso sono stati eseguiti tamponi rapidi antigeni ai 96 ospiti ed ai 54 operatori della struttura di piazza Carlo Re. Il test ha riscontrato 14 positività fra gli ospiti e 4 fra gli operatori. Altri 4 operatori avevano già eseguito il tampone molecolare due settimane prima ed erano risultati positivi.

I tamponi rapidi, quando rivelano una positività, debbono essere quasi immediatamente seguiti dal tampone molecolare e così è stato fatto a Revello. Va quindi ricordato che fino a quando non c'è l'esito del più attendibile molecolare (che talora tardano ad arrivare) potrebbero anche esserci dei falsi positivi.

Sembra invece andare meglio all’Ospedale di carità di Corso Marconi a Sanfront. Il presidente Silvio Ferrato - cui non si può certo negare la quotidiana ed ammirevole voglia trasparenza sia in periodi di angosciosa difficolta (la primavera scorsa) che di relativa serenità (oggi) - giovedì scorso ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il quadro esatto della situazione: «Oggi sono stati eseguiti i tamponi periodici a tutto il personale ed a tutti gli ospiti della nostra casa di riposo e sono molto felice di aggiornarvi che tutti gli esiti sono negativi per cui il virus che ad oggi ha già colpito pesantemente la popolazione di Sanfront e del mondo intero non è entrato fortunatamente nella nostra struttura. Speriamo che questo risultato perduri per sempre nel tempo, seppur consapevoli che questo sarà un inverno lungo e duro».

Corre l’obbligo di ricordare che dal momento in cui scriviamo queste righe a quello in cui la Gazzetta entra nelle vostre case, i numeri sopra elencati potrebbero subire più o meno sensibili variazioni. Che tutti noi speriamo al ribasso.