Cambia il gestore dei beni museali Il 1° luglio Itur subentra a CoopCulture
Dal 1 luglio la gestione dei musei e dei beni culturali della Città di Saluzzo sarà affidata alla cooperativa Itur di Mondovì.
L’agenzia monregalese, collegata anche all’omonimo tour operator, subentra alla CoopCulture che, dopo un’esperienza di undici anni nella gestione di musei e ufficio turistico, ha deciso di non proseguire la collaborazione.
L’esperienza con CoopCulture si chiude in questo 2020 foriero di problemi, in cui anche la cultura si è dovuta arrendere all’emergenza sanitaria, chiudendo musei, annullando eventi, rinunciando agli appuntamenti culturali.
La stessa cooperativa ha deciso di non proseguire oltre la propria avventura con Saluzzo. Dopo anni di lavoro, in cui si sono vissuti il lancio dei musei in Castiglia, la gestione dell’ufficio turistico, la creazione di decine di visite guidate ed eventi coordinati collegati alle ricchezze storiche e culturali del Marchesato, CoopCulture ha deciso di volgere lo sguardo verso altre direzioni (da alcuni mesi ha sottoscritto un accordo per la promozione culturale nella vicina Savigliano).
Itur, che si è aggiudicato il bando promosso dal Comune, avrà in gestione i beni museali per i prossimi tre anni.
Molto probabilmente si assisterà ad un cambio di strategia nella politica turistica del Comune, alla ricerca di maggior sinergia con il territorio, soprattutto quello delle Valli del Monviso. L’apertura di una Porta di Valle a Saluzzo (fino al termine dei lavori sarà l’ufficio turistico di piazza Risorgimento ad assolvere alla funzione di porta di valle) impone una politica di proposte culturali ad ampio raggio, che affianchino alle ricchezze artistiche della città, anche le connessioni con il territorio valligiano.
Da qui la consapevolezza che il ruolo di “gestore” dell’attività turistica possa essere consono ad Itur, che accanto alla cooperativa presenta un vero tour operator che già opera nella creazione di pacchetti turistici. Non sarà comunque Itur a gestire l’ufficio turistico: «La novità di questo bando – spiega l’assessore comunale Andrea Momberto – sta nel fatto che l’ufficio è stato scisso dal pacchetto affidato alla gestione museale. Per lo Iat, che si trasformerà nella futura Porta di Valle, è in pubblicazione un bando apposito di gestione triennale».
Da semplice ufficio informazioni, l’ufficio, trasformato in Porta di Valle, diventerà un centro focale la promozione di eventi e iniziative, servizi per i turisti, centro di accoglienza e riferimento per la ricettività turistica.
Saluzzo è dunque pronta a ripartire, esplorando nuove strade turistiche. Dopo il lockdown sono stati riaperti i musei, ad ingresso gratuito per tutto il mese di giugno. Domenica scorsa sono stati oltre 150 i visitatori accolti a Casa Cavassa.