Carcere Morandi: al via le vaccinazioni per contenere il focolaio tra i detenuti

Carcere Morandi: al via le vaccinazioni per contenere il focolaio tra i detenuti
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Resta alta l’attenzione sanitaria nel carcere Morandi di Saluzzo, dove un focolaio Covid ha contagiato, in pochi giorni, una trentina di detenuti e alcuni agenti di polizia penitenziaria.

La scorsa settimana i contagi sono raddoppiati in appena 48 ore, passando da 14 a 27 tra i reclusi. Si tratta della seconda volta che un focolaio si sviluppa all’interno del carcere saluzzese, già sotto pressione nella primavera scorsa dopo una serie di contagi che si svilupparono in seguito al trasferimento al Morandi di alcuni detenuti delle carceri emiliane.

«Non c’è allarme, ma l’attenzione è alta - spiega il garante comunale dei detenuti Paolo Allemano -. E’ stata creata un’area per i casi positivi. È una situazione delicata, e occorre la massima vigilanza».

Il caso di Saluzzo non è isolato. Analoghe situazioni si sono verificate a Cuneo (11 detenuti e 6 agenti), ma ci sono casi anche a Fossano (3 agenti) e Alba (2 agenti).

Bruno Mellano, garante regionale dei detenuti, spiega: «Il focolaio maggiore del Piemonte è Asti, con 51 positivi su meno di 300 detenuti, oltre a 8 agenti. Sono in corso le vaccinazioni nelle carceri di Asti, Cuneo e Saluzzo, con AstraZeneca e Pfizer. Nelle prossime ore il comitato tecnico scientifico guidato dal generale Figliuolo invierà linee guida precise e stringenti per le immunizzazioni alla popolazione carceraria».

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