Carfluff: niente sequestro A pagare sarà il Comune

Carfluff: niente sequestro A pagare sarà il Comune
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Negli scorsi giorni si è chiuso un capitolo di oltre 20 anni legato alla questione Framet. Lo stabilimento di via Trieste a Villafranca è stato oggetto di una richiesta da parte del Comune di Villafranca per procedere al sequestro conservativo di crediti e beni, appartenenti a Bartolomeo Forgia e all’azienda Framet, per circa 350 mila euro. La somma avrebbe infatti coperto, almeno in parte, le spese necessarie alla bonifica del sito, operazione che spetta all’amministrazione comunale.

Nell’area dove sorgeva lo stabilimento è stata rilevata una grande quantità di rifiuti interrati, principalmente carfluff, il residuo dello smaltimento di auto e macchinari. Il Comune, rappresentato dagli avvocati Alessandro Paire, Andrea Gandino e Laura Smaldone, ha fatto richiesta di un sequestro per il “fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito”.

Il Tribunale di Torino ha respinto la richiesta sostenendo che non ci fossero le condizioni necessarie. Oltre a non ottenere quindi il sequestro dei beni, il Comune è stato chiamato a sostenere le spese legali per un totale che supera di poco gli 11 mila 600 euro.

Si era invece conclusa con la piena assoluzione la questione che vedeva il proprietario della Framet coinvolto nell’interramento di rifiuti nelle aree di Revello e Barge: nella questione l’accusa aveva individuato in Forgia il fornitore del materiale che sarebbe poi stato interrato. Il giudice aveva deciso per la sua assoluzione per “non aver commesso il fatto”.

Nei prossimi giorni verrà fissata la seconda Conferenza di servizi che porterà all’approvazione del documento di analisi del rischio sanitario e ambientale, con cui si procederà quindi alla bonifica del sito.

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