Caso vaccini a Dronero Penalizzati i più veloci

Caso vaccini a Dronero Penalizzati i più veloci
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La scorsa settimana Dronero è stato al centro di un “caso” che ha generato confusione tra i residenti in attesa del vaccino.

Il Comune ha annunciato pubblicamente, con nota stampa e post social, che sabato nella palestra Baretti sarebbe stato aperto un punto vaccinale per le persone fra i 60 e 79 anni. La comunicazione recitava: «I pazienti che hanno dato la pre-adesione dopo il 15 aprile verranno contattati telefonicamente e convocati per l’appuntamento dai volontari della Croce Rossa. Quelli che hanno dato la pre-adesione prima del 15 aprile verranno convocati dalla Regione e si dovranno recare ai centri di Cuneo e Borgo».

Insomma, chi era stato zelante nella richiesta si è visto costretto all’attesa e sarà costretto a spostarsi per ricevere la prima dose.

Dall’Asl Cn1 spiegano che la data è stata fissata dal sistema informatico regionale. Siccome i medici di base in un primo momento non avevano dato disponibilità, i “prenotati” erano stati inseriti nel database regionale e programmati sui centri vaccinali. Poi è arrivata la collaborazione dei dottori, dunque è stato possibile convocare i pazienti che avevano aderito successivamente. Impossibile, però, per il rigido sistema informatico, riallineare i due elenchi.

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