Chiusi in casa fino al 3 maggio La scuola riaprirà a settembre
Il Piemonte ha confermato la linea della chiusura totale fino a maggio. Il governatore Alberto Cirio ha ribadito che tutte le regole in vigore in questo momento sul territorio regionale saranno prorogate fino al 3 maggio. Restano chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia. Misure più restrittive dunque di quelle adottate dal governo nazionale.
Confermata invece la possibilità della vendita con consegna a domicilio per tutte le categorie merceologiche.
Sono i numeri dell’emergenza sanitaria a dire che il Piemonte non è ancora pronto alla riapertura. I reparti di terapia intensiva sono saturi (in ospedale, a Saluzzo, sono 70 i ricoverati per Covid-19 e i 12 letti di terapia intensiva sono di fatto sempre occupati), nuovi focolai stanno venendo alla luce nelle case di riposo e in alcuni paesi, e non c’è territorio (ad esclusione dei piccoli comuni di alta montagna) che non debba fare i conti con l’emergenza.
IN CITTA’ DUE NUOVI CASI
Seppur a ritmo fortunatamente ridotto crescono anche i nuovi casi in città. Al momento sono 17 e la scorsa settimana Saluzzo ha dovuto registrare due vittime. 22 invece i soggetti posti in isolamento domiciliare fiduciario. Nel Saluzzese le criticità maggiori si registrano a Sanfront, Cavour e Busca.
Restano chiusi i parchi e le aree verdi e continuano ad essere vietate le passeggiate e l’attività sportiva, anche se compiuta singolarmente. Si può uscire di casa solo per comprovati motivi di necessità, come fare la spesa o recarsi al lavoro. Intensificati i controlli di carabinieri e polizia municipale soprattutto nel weekend di Pasqua.
SEI VERBALI DEI CIVICH
Sei i verbali comminati dalla polizia municipale a pedoni e automobilisti perchè lontani da casa senza motivo plausibile. Due gli esercizi commerciali multati in quanto aperti alla vendita. Nelle ultime settimane sono una cinquantina le multe elevate dai civich. Mentre le scuole affinano la didattica a distanza, cercando di colmare il gap tecnologico che ancora si rileva il maggiore freno all’attività, appare ormai chiaro che si rientrerà in classe solo a settembre. Resta l’incognita della modalità con cui verrà svolto l’esame di maturità, mentre pare quasi certo che non si potrà tenere l’esame di terza media.
LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Ha funzionato, senza particolari problemi, la riapertura del mercato settimanale ad ingresso contingentato, che si è svolto in piazza Garibaldi con le sole bancarelle di generi alimentari. Partita senza intoppi anche la distribuzione dei Buoni Spesa alimentari anche se il Comune è ancora alla ricerca di nuovi negozi aderenti all’iniziativa, per offrire una maggiore scelta commerciale ai cittadini. Resta il nodo delle imprese. La Regione studia come riaprire le fabbriche. La giunta ha avviato un confronto col Politecnico e le categorie, settore per settore, per definire un documento da proporre al governo.