Ciclabile, di qua o di là?
Destra o sinistra? La pista ciclabile correrà a sinistra della tratta San Martino-Barge oppure sul nuovo percorso a destra? Il dubbio sta suscitando discussioni in città.
La questione prende il via dal progetto originale della pista ciclabile che collegherebbe l’Infernotto a Saluzzo, partendo dalla tratta già esistente di Bricherasio-Bagnolo e quindi proseguendo verso Barge e il Saluzzese sull’antica via in mezzo ai frutteti. Un’opera che ha già passato il vaglio di incontri e sopralluoghi da parte di politici e tecnici, ed è vista come una conquista per il territorio, frutto del grande lavoro di uffici e amministratori.
Il progetto, visionato e approvato, ha però subito nei giorni scorsi un brusca virata: a mancare, stando alla comunicazione della Provincia, sarebbero i 200 mila euro promessi per l’anno in corso tramite gli appositi fondi regonali. Un impegno di spesa a cui la Provincia aveva dato corso ma, ma vuoi la situazione Covid e le spese improvvise, fino a oggi la promessa non è stata mantenuta. C’è però un annuncio: l’importo sarà reso disponibile sul 2021.
Tutto bene quindi? Non proprio dal momento che i patti con la Regione erano altri e le tempistiche definite ben precise: il contributo erogato nel 2021 non permetterebbe di rispettarle.
L’impegno dell’amministrazione bargese, vista l’importanza dell’opera, si è quindi spostato sulla ricerca di una soluzione che possa comunque portare alla realizzazione della pista ciclabile nelle tempistiche indicate in fase di progetto. Si spenderebbe meno scegliendo un percorso alternativo rispetto a quello iniziale, facendo passare la pista ciclabile nel tratto Barge-San Martino sul lato destro, a fianco del torrente, invece che su quello sinistro. Se dal punto di vista logistico si tratta solo di pochi metri di differenza, il nuovo percorso comporta tuttavia l’attraversamento di terreni privati che dovrebbero essere espropriati. Se alcuni proprietari si sono subito detti disponibili, valutando in permuta un tratto di strada privata della zona che a breve dovrebbe diventare di proprietà comunale, altri invece si sono detti contrari.
La scelta di passare per quei terreni sul lato destro non è mai stata primaria per l’’amministrazione; infatti, il progetto iniziale, prevedeva il passaggio sul lato sinistro. La soluzione quindi, seppur più economica, rischia di generare una serie di polemiche e malumori. Ragione per cui il Comune sta intavolando tavoli di discussione in Provincia per cercare di mantenere il progetto originale, riuscendo a trovare i fondi necessari inizialmente previsti.
Difficile (ma non impossibile) ottenere invece uno slittamento dei termini imposti dalla Regione per la realizzazione della pista ciclabile.