Colombero presidente dell’Uncem
Roberto Colombero, 44 anni, medico veterinario, contitolare insieme ai famigliari di un’azienda agrituristica a Canosio, già sindaco del paese ed ex presidente dell’Unione montana valle Maira, è il nuovo presidente regionale dell’Uncem (Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti montani).
Subentra nell’incarico a Lido Riba, ex assessore regionale alla Montagna che ha guidato l’associazione dal 2005 ad oggi.
All’Uncem aderiscono in Piemonte oltre 500 Comuni e 54 Unioni Montane.
Colombero è stato eletto all’unanimità sabato durante l’assemblea svoltasi a Torino.
«È finito il periodo dell’assistenzialismo - afferma il neo presidente - che ha creato più danni che vantaggi alla montagna. Dobbiamo porre in essere le condizioni per creare un nuovo modello “metro-montano” fondato sull’interdipendenza e la cooperazione dei diversi sistemi territoriali, quello metropolitano e quello montano. Mai come oggi le misure di accompagnamento, contrasto e mitigazione del cambiamento climatico e quelle volte ad interrompere lo spopolamento e a promuovere un neo popolamento delle Alpi si tengono assieme più strettamente di quanto si possa pensare. E assieme - osserva Colombero - disegnano uno scenario nel quale le politiche europee del Green Deal e della Recovery Strategy incontrano nelle montagne un interlocutore fondamentale».
È dei giorni scorsi l’adesione di Cuneo all’Uncem voluta dal sindaco Federico Borgna.
Colombero considera particolarmente importante la decisione perché il capoluogo di provincia viene ad aggiungersi ad un’altra città di fondovalle, Saluzzo, che questa scelta aveva già fatto.
«Auspico, anche alla luce delle conseguenze che l’emergenza sanitaria ha determinato - sottolinea Colombero - che si riesca ad aprire un costruttivo confronto su ciò che la montagna rappresenta e sulle sue potenzialità ancora inespresse. È questione - conclude - che interessa non solo chi in montagna vive e lavora ma l’intera comunità cuneese».