Commissario al Parco del Monviso Dovetta: ringrazio, ma non sarò io la regione intenzionata a procedere alla nomina in vista della stagione estiva

Commissario al Parco del Monviso Dovetta: ringrazio, ma non sarò io la regione intenzionata a procedere alla nomina in vista della stagione estiva
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La presidenza del Parco del Monviso sembrava essersi persa nelle nebbie della politica regionale in questi ultimi mesi in tutt’altre faccende affaccendata. E invece, quando ormai la situazione pareva destinata al limbo perpetuo, ecco rispuntare l’ipotesi del commissariamento.

A distanza di un anno esatto dalle elezioni regionali, la questione torna d’attualità alla vigilia di una stagione estiva che per le valli saluzzesi si annuncia interessante ma anche problematica. Mentre per il Parco delle Alpi Marittime, l’indicazione sostanzialmente unanime dei sindaci delle valle cuneesi ha consentito la designazione di Mario Giordano alla presidenza, per quello del Monviso la situazione era apparsa da subito ingarbugliata. I sindaci del territorio, dopo travagliate vicissitudini, erano arrivati ad esprimersi, a maggioranza, a favore del presidente uscente, l’agronomo verzuolese Gianfranco Marengo.

L’indicazione non era comunque risultata gradita alla maggioranza regionale di centrodestra, nonostante un pronunciamento in questo senso di buona parte degli amministratori locali che a quell’area fanno riferimento.

Risulta che esistesse un accordo politico fra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Agli azzurri sarebbe toccata la presidenza del Monviso, alla Lega quello delle Marittime. Così è stato per quest’ultimo con la designazione dell’ex consigliere provinciale leghista di Borgo San Dalmazzo Giordano. Per il Parco del Monviso Forza Italia, in un primo tempo, aveva messo sul tavolo due nomi: Marina Bordese, vicesindaco di Villafranca, indicata dai sindaci di pianura, e Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e presidente dell’Unione Montana Valle Varaita. Il nome della Bordese era poi stato ritirato circa tre mesi fa quando una decina degli stessi sindaci che l’avevano appoggiata in prima battuta avevano deciso di convergere su Marengo con lo scopo, nemmeno troppo velato, di stoppare la candidatura di Dovetta.

Ora è proprio il nome di Dovetta a tornare in auge, nonostante l’interessato si schermisca e lasci intendere di non essere disponibile ad un ruolo di commissario, per altro già ricoperto in passato.

L’assessore alla Montagna e ai Parchi Fabio Carosso, interpellato, conferma che la strada scelta dalla Regione per il Monviso è quella del commissariamento, in assenza di un accordo condiviso sul territorio.

Carosso di più non dice se non ribadire che il decreto di nomina, a firma del presidente della Regione, potrebbe avvenire entro fine mese e aggiunge che il commissario verrà scelto tra i nomi posti sul tavolo durante l’ultima assemblea dei sindaci a Saluzzo a cui lui stesso aveva partecipato.

«I criteri – dice Carosso – sono quelli della competenza e della territorialità».

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