Container e case: ecco l’accoglienza per altri 115 stagionali della frutta la consegna a costigliole e savigliano, martedì aperti i “moduli” a lagnasco
Sono 115 i posti letto delle strutture per l’accoglienza diffusa di lavoratori stagionali negli otto centri che hanno aderito al protocollo siglato in prefettura.
Le prime unità abitative sono già state consegnate sabato scorso: si tratta di quelle di Costigliole e di Savigliano, in grado di ospitare sino a 30 persone.
Martedì è stato aperto il campo di Lagnasco (18 posti), mentre mercoledì tocca a Cuneo (15) e Verzuolo (12). Entro la fine del mese le ultime strutture ad essere aperte saranno quelle di Saluzzo e di San Chiaffredo, per i Comuni di Busca e Tarantasca.
I campi saranno regolamentati negli accessi e controllati sotto il profilo sanitario da Croce Rossa, Monviso Solidale e Cooperativa Armonia.
Potranno ospitare gli stagionali regolarmente in possesso di un contratto di lavoro, oppure in procinto di iniziare a lavorare nel comune nel quale chiedono ospitalità. La permanenza massima è di venti giorni. Ogni ingresso sarà controllato, anche dal punto di vista medico e tutte le strutture verranno sanificate più volte.
«Come già anticipato in occasione degli ultimi incontri - spiegano i sindaci del progetto -, è stata posta particolare attenzione alla fase di ingresso degli ospiti che, come concordato, comporterà una selezione in base al contratto. Inoltre, in relazione al numero di persone già presenti sul territorio dei vari Comuni, chiediamo di valutare ulteriori possibili criticità, vista la discrepanza numerica tra il numero degli stagionali presenti sul territorio e i posti nelle strutture».
I sindaci chiedono alla prefettura la prosecuzione del supporto delle forze dell’ordine, ritenuta condizione indispensabile, per poter aprire e gestire in sicurezza le strutture stesse e la calendarizzazione di successivi incontri, almeno con cadenza quindicinale, per la gestione sovracomunale del problema.