Cortassa: «Sui rifiuti stiamo allerta»

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«Moretta resta riciclona, ma non dobbiamo abbassare la guardia». Carlo Cortassa, consigliere del gruppo di minoranza ed ex assessore nell’amministrazione Banchio, torna sulla questione rifiuti e replica al sindaco Gianni Gatti, che la scorsa settimana aveva reso noti i risultati della raccolta differenziata, sottolineando il 75 per cento di risultato.

«Nel 2018 - dice Cortassa - Moretta è risultato il miglior Comune di tutto il consorzio Csea con la percentuale del 79,44%. Guardando i numeri del 2019 purtroppo la percentuale è scesa al 75,06% con un calo di quasi 4,5 punti percentuali, che ha fatto diventare il nostro Comune il 5° del consorzio. Ora siamo al 17° posto nella raccolta del mese di dicembre, e di tutto questo secondo me non si può dar colpa alla terra di spazzamento e neanche a cali “fisiologici” visto che Comuni che sono partiti prima del nostro con il porta a porta fanno meglio di noi».

Resta indubbio che il risultato fatto segnare dal Comune di Moretta resta comunque alto, e ben oltre i limiti di legge, stabiliti al 65 per cento.

Cortassa invita però a leggere i dati nel dettaglio e a compiere uno sforzo: «Guardando i dati notiamo che nel 2019 la produzione di Rsu (la parte destinata alla discarica) è cresciuta di 35 tonnellate, mentre la quantità di organico è calata di 13 tonnellate che, presumibilmente, sono finite nell’indifferenziato. Un dato sicuramente preoccupante è stato l’incremento della produzione pro-capite di Rsu, che è passata da 111 kg a persona a quasi 138 chili».

Cortassa si augura che il calo non abbia ricadute sulle bollette che i residenti di Moretta dovranno pagare nel 2020, «visto che tali costi - dice - per legge devono essere coperti al 100 per cento dai contribuenti e che con l’andamento di questi ultimi mesi è dovuto intervenire con un’integrazione allo stanziamento previsto di circa 38 mila euro».

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