Costigliole piange Tullio, “anima” della Protezione civile

Costigliole piange Tullio, “anima” della Protezione civile
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Venerdì pomeriggio i costigliolesi e tanti compagni di volontariato provenienti dal mondo della Protezione civile hanno dato l’ultimo saluto a Tullio Mastrorilli. È morto mercoledì sera per le conseguenze del Covid. Aveva 73 anni.

Dopo aver lavorato come guardia forestale provinciale, aveva scelto di impiegare l’esperienza maturata al servizio al paese, fondando nel 1995 il gruppo di Protezione civile, che ha guidato fino a poche settimane fa. In paese tutti speravano in una ripresa.

Mastrorilli aveva preso parte a missioni di soccorso in tutta Italia. Faceva parte anche del coordinamento provinciale di protezione civile. Era molto apprezzato per le sue doti logistiche e di organizzatore. Lo ricordano i volontari della protezione civile costigliolese: «Era l’anima del gruppo, una persona preziosa, seria e onesta».

Appassionato di montagna, nel 1996, assieme al figlio e all’amico Giuseppe Rossi, aveva fatto realizzare la grande croce del monte Birrone. «Quell’anno aveva avuto un brutto incidente in montagna - ricorda il figlio Mauro -. Era stato salvato da un escursionista. Un colpo di fortuna, oppure un segno del destino. Così ha avuto l’idea di far costruire la croce, per sostituire quella vecchia, in legno, ormai logora».

Queste le parole di commiato del sindaco Fabrizio Nasi: «Tullio ha dedicato la vita al volontariato. Un sentito “grazie” da parte di tutti i costigliolesi». Lascia la moglie Lucia e il figlio Mauro.

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