Covid a Sanfront, minoranza all’attacco
A quasi un anno dalla sua elezione, la minoranza consiliare, composta da Brikmann Allio, Alessio Brondino e Simone Dossetto, attacca la giunta del sindaco Emidio Meirone sulla gestione dell’emergenza Coronavirus, affinché - dicono - «il silenzio non diventi complicità». Lo fa con una nota inviata alla stampa locale nella quale lamenta di essere giunta «al culmine della sopportazione».
INASCOLTATI E DERISI
Scrivono i tre giovani consiglieri: «Da inizio pandemia ci siamo messi al servizio del Comune perché volevamo essere utili alla cittadinanza. Ci siamo scontrati contro un muro di parole, siamo stati derisi con presunzione per le nostre idee, additati come incompetenti e ingenui: poi, però le nostre proposte sono state messe in atto dopo settimane, quando ormai gli altri comuni si erano mossi in tal senso».
LE MASCHERINE
Ne sono un esempio, dicono dall’opposizione, le mascherine da distribuire alla popolazione: «Il Comune scartò l’idea, asserendo che dispositivi non certificati avrebbero potuto far poco contro la diffusione del virus e in caso di contagio ne saremmo stati i responsabili. Ma non ci siamo dati per vinti e abbiamo trovato chi le avrebbe prodotte in modo gratuito, a patto che fosse fornito il tessuto adatto. Risultato? Per fortuna, ma solo dopo un colloquio telefonico dai toni molto accesi, siamo riusciti a far passare la nostra idea, anche se è stato perso tempo prezioso».
BUONI SPESA
Anche sui buoni spesa la minoranza dice di aver dato il proprio contributo, pur non essendo mai interpellata, suggerendo di dare la precedenza alle famiglie con bambini a carico i cui genitori erano partite Iva costrette alla chiusura o lavoratori in cassa integrazione. Inoltre, ricordano Allio, Brondino e Dossetto, «abbiamo suggerito di garantire la possibilità di accesso a tutti i negozi (e non solamente alla grande distribuzione, come invece in un primo momento la maggioranza intendeva fare), comprese quelle stesse botteghe rivelatesi oggi preziose come non mai».
E DELL’OSPEDALE DI CARITA’
Il capitolo che la minoranza ritiene più grave è però quello relativo all’informazione sui contagi e sulla reale situazione in cui versa la casa di riposo. «L’amministrazione ha comunicato solo su Facebook - denunciano -. Abbiamo più volte chiesto che venissero informati soprattutto coloro che i social non li usano, come gli anziani. Abbiamo proposto di appendere in punti strategici delle locandine informative sull’andamento dell’emergenza e i suoi numeri. Risultato? Sembra che la questione sanitaria sanfrontese, la più rilevante in zona, debba essere tenuta nascosta».
SI’ E NOI NO?
Il fronte dell’opposizione critica l’atteggiamento attendista della giunta sull’uso delle mascherine: «Andavano imposte come obbligatorie non solo negli esercizi pubblici, ma ogni volta che si esca di casa. La nostra proposta è stata bollata come “fuorilegge”, nonostante alcuni comuni vicini l’abbiano applicata. Pagno fa forse parte di un principato autonomo?» si chiedono ironicamente i tre consiglieri.
E RIDURRE IMU E TASI
Dai banchi di minoranza si sollevano anche nuove proposte per rispondere alla crisi di liquidità della cittadinanza: «Il Comune rimborsi quanto pagato e non usufruito del servizio scuolabus, riduca Imu e Tasi per le aziende che a causa del Covid-19 sono state costrette a sospendere le attività, riduca la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per chi commercia sul nostro territorio».