Covid, quattro casi nelle scuole

Covid, quattro casi nelle scuole
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Sono di tre studenti e un operatore scolastico i primi casi di contagio emersi nelle scuole delle zona: due fratellini di Manta, iscritti uno alla scuola materna e uno alla terza elementare, un bidello e uno studente dell’Istituto Agrario Umberto primo di Verzuolo.

Non c’è nessun allarme ma i dirigenti e le amministrazioni comunali sono state avvertite dall’Asl di Cuneo dei responsi positivi dei tamponi e sono state attivate tutta le procedure previste per questo tipo di situazioni, ormai diffuse in diverse scuole piemontesi in questa seconda ondata di contagi che ha vede la nostra regione tra le prime 5 d’Italia.

A MANTA

I due fratellini mantesi risultati positivi frequentano l’asilo paritario di via Maero e le scuola materna di via Valerano. La “bolla” (gruppo di lavoro chiuso pensato in funzione preventiva dal ministero) in cui è inserito il piccolo è stata messa in isolamento fiduciario, in attesa di operare il tampone a tutti: alunni, insegnante e coordinatrice. Le altre insegnanti e classi hanno continuato regolarmente l’attività didattica.

Situazione simile alla primaria: la classe dell’alunno infetto è stata invitata a restare a casa e inserita nel calendario dei test, così anche le due insegnanti che operano al suo interno.

L’assessore all’Istruzione Franco Margaria tranquillizza i mantesi: «I bimbi stanno bene. Con tutta probabilità il contagio è avvenuto in ambito famigliare. La capacità di prevenzione delle nostre scuole è altissima e anche gli spazi sono abbastanza ampi da ridurre al minimo i rischi di contagio. Il protocollo anti-Covid è stato applicato immediatamente e a metà settimana conosceremo l’esito dei test effettuati a compagni e personale docente».

A VERZUOLO

Un po’ più delicata la situazione all’Agraria di Verzuolo, dove in isolamento fiduciario ci sono diverse docenti, entrati in contatto con lo studente e l’operatore scolastico risultati infettati dal covid. Alcune classi stanno continuando le lezioni attraverso la didattica on line, mentre tutti i compagni di classe del giovane positivo sono stati convocati per fare il tampone (gli esiti arriveranno nelle prossime ore).

Il direttore dell’istituto verzuolese Gianni Gabutto: «Siamo stati tra i primi casi emersi in ambito scolastico della zona, sono stati giorni di apprensione. Ma devo dire che i ragazzi si sono comportati in modo esemplare. Anche se siamo una scuola a vocazione professionale, la didattica on-line, sperimentata in primavera, sta permettendo di mandare avanti il programma e restare uniti, pur nella distanza. In questo istituto gravitano circa 300 persone, ora speriamo che il contagio sia stato circoscritto».

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