Da neopromossa a protagonista
Nel nostro approfondimento settimanale ci occupiamo del Valle Po ai vertici del girone F di Prima categoria. Secondo in classifica a quota 38, a un punto dalla capolista Scarnafigi, ha raccolto finora 12 vittorie, 2 pari e 6 sconfitte. Quarantadue gol segnati e ventisei subiti. Questi i “freddi numeri” a otto turni dalla fine, ma con un grosso punto interrogativo su quando si potrà tornare in campo e ricominciare a giocare.
Abbiamo chiesto all’allenatore Diego Cardia (nella foto) di fare il punto.
Finora è stata una buona stagione, soddisfatto mister?
«Ci troviamo in quella posizione un po’ inaspettatamente, da neopromossa l’obiettivo iniziale era quello di salvarci. La squadra è composta da tanti giovani e il gruppo è lo stesso che c’era in seconda categoria: quindi essere al vertice in prima è una piacevole sorpresa. Purtroppo l’interruzione non ci aiuta perché stavamo attraversando un buon momento: nel girone di ritorno tranne un pari le abbiamo vinte tutte».
Ora si aspetta di capire cosa succederà..
«La ripresa sarà un’incognita un po’ per tutti: ancora non sappiamo quando e se si potrà riprendere, non sappiamo nemmeno come si volgerà l’ultima parte di stagione e sarà anche difficile essere prepararti visto questo periodo senza allenamenti per oltre un mese».
Previsioni?
«Ai nostri livelli non ci sono squadre con rose profonde quindi è impensabile giocare tre partite alla settimana. E’ altrettanto vero che quando si ripartirà inizierà un nuovo mini campionato di otto giornate dove si vedrà chi riuscirà a concludere al meglio».
Vi sentite pronti?
«La nostra forza è il fatto di essere un grande gruppo, ci sono venti giocatori che sono tutti amici e c’è grande stima e rispetto fra di noi: ci siamo sempre allenati ai mille all’ora e i risultati ci hanno premiato. C’è anche un ottimo staff e anche la società è perfetta: si è creato un bell’ambiente, in un mix perfetto che funziona alla grande. Dobbiamo continuare a lavorare con i piedi per terra con l’obiettivo di fare il meglio possibile. Poi quello che verrà andrà bene, ma l’importante è non avere nessun rimpianto alla fine».