«Diciamo stop al lupo»

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Con l’ingresso dei nuovi rappresentanti designati dai Comuni di Costigliole e Rossana, dove si è votato a settembre, è cambiato il volto del Consiglio dell’Unione montana valle Varaita. Nel corso della seduta, presieduta da Silvano Dovetta nel salone consigliare di Venasca, è stata convalidata l’elezione di Manuele Barbero e Nicola Alessandro Carrino, entrambi con la carica di vicesindaco rispettivamente a Rossana e Costigliole Saluzzo.

Il rinnovato Consiglio risulta ora composto da Paolo Amorisco per il Comune di Brossasco, Manuele Barbero di Rossana, Michela Berardo di Piasco, Nicola Alessandro Carrino per Costigliole Saluzzo, Roberto Dadone per Sampeyre, Silvano Dovetta sindaco a Venasca, Giovanni Fina per il Comune di Melle, Roberto Forniglia per Isasca, Giovanni Menzio per il Comune di Frassino, Mario Munari per Bellino, Oliviero Francesco Patrile per il Comune di Pontechianale, Stefania Dalmasso in rappresentanza delle minoranze dei Comuni di bassa valle e Dante Rigoni in rappresentanza delle minoranze dei Comuni di alta valle.

Nel corso della medesima seduta, è stato inoltre nominato quale organo di revisione economico-finanziaria dell’Unione il dottor Marco Luca Ferraris, iscritto all’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Asti al n. 85 ed al registro dei Revisori legali al n. 69689. L’incarico decorrerà dalla data di esecutività della deliberazione presa dal Consiglio; la retribuzione del revisore è fissata in 5.900 euro annui oltre gli oneri di legge.

Infine, il Consiglio dell’ente, preso atto dei sempre più frequenti avvistamenti e attacchi di lupi ad animali domestici, con numerose predazioni ufficialmente accertate che creano danni agli allevatori e avvistamenti anche nei pressi dei centri abitati e lungo le strade, ha approvato un ordine del giorno finalizzato a combattere le predazioni del lupo sul territorio della valle.

Nel documento si chiede inoltre di avviare un programma più generale di contenimento della presenza del lupo sulle Alpi, dove ha avuto una proliferazione incontrollata. L’ordine del giorno è stato inoltrato alle istituzioni preposte, Province e Unioni montane del Piemonte, chiedendone l’adozione e la trasmissione al ministero dell’Agricoltura, alla Regione Piemonte e all’Uncem, affinché possano seguire provvedimenti nelle sedi opportune.

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