Dieci anni con i Ciliegi Selvatici
«Un ragazzo con in braccio una cassetta di verdura appena raccolta ed un sorriso stampato sulla faccia»: è questa l’immagine che per Gibi sintetizza questi dieci anni. Il mantese Vaschetto è il presidente della cooperativa I Ciliegi selvatici, che proprio in questi giorni celebra i 10 anni di fondazione.
Un progetto nato nel 2011 dall’incontro tra l’associazione L’Airone di Manta, il gruppo Scout Agesci di Saluzzo ed alcuni genitori di ragazzi disabili, con l’obiettivo di offrire loro speranze ed opportunità.
L’obiettivo era, ed è tutt’oggi, l’inserimento lavorativo di persone disabili in campo agricolo, per facilitarne la socializzazione, le capacità di apprendimento, lo sviluppo delle abilità e favorendo in tal modo il miglioramento della qualità della vita. Le attività di inserimento vengono svolte nei siti di Canosio, in alta valle Maira, e in località Santa Brigida a Manta, dove la Cooperativa ha a disposizione diversi ettari di terreno adibiti alla coltivazione di piccoli frutti, ortaggi e piante officinali. I prodotti coltivati vengono poi trasformati all’interno del laboratorio di Verzuolo, dove è presente anche il punto vendita, dove si possono trovare prodotti alimentari e di cosmesi naturale.
L’emergenza sanitaria non permette purtroppo grandi festeggiamenti ma, per celebrare questo importante traguardo, la cooperativa intende premiare i numerosi sostenitori e clienti, offrendo ancora per questa settimana una promozione dei propri prodotti, con uno sconto del 10% applicato agli acquisti in negozio (Strada provinciale per Saluzzo 36, Verzuolo) e online, sul sito e-commerce www.iciliegiselvatici.it.
Ancora Vaschetto: «Un doveroso e sentito grazie a tutti coloro, enti e persone, che in questi dieci anni sono stati vicini alla cooperativa, supportando le iniziative e contribuendo a realizzare un percorso concreto e continuativo per i ragazzi svantaggiati. I numeri che anche quest’anno abbiamo raccolto al Fitwalking virtuale, dove siamo tra le associazioni più numerose, confermano la fiducia nel nostro operato, che ci stimola a proseguire».