Diserbo irregolare: verifiche in corso

Il gruppo di opposizione, documentando in lavoro compiuto con delle foto, ha chiesto anche conto al primo cittadino dell’azione di diserbo, considerata non regolare.

In particolare - scrivono i consiglieri Galliano, Marengo, Piantino e Vallome - si chiede se i cartelli affissi rispondevano alle specifiche previste, perché non sono state isolate le aree ad alta frequentazione di fasce sensibili, individuando il tempo di rientro, se tutti gli operatori erano correttamente informati e formati i sulle modalità d’intervento e se erano in possesso del prescritto “patentino”, qual è stato il prodotto utilizzato. Ai consiglieri è segnalata la presenza sul camioncino della ditta incaricata di taniche di “Roundap platinum”, sostanza ben diversa dall’acido pelargonico di cui è stato dichiarato l’impiego nel trattamento del 15 giugno.

Risponde l’assessore Mattia Quaglia: «Abbiamo attivato il Consorzio servizi ecologia ambiente (Csea) e gli uffici del Comune per verificare come vengono effettuati i singoli interventi e il rispetto da parte dell’impresa appaltatrice delle norme in vigore. Ci riserviamo la possibilità di procedere ad altri livelli, nel caso di gravi inadempienze».