Divieto di accesso alla panchina in legno
Il tempo di vedere l’imbecille atto vandalico ai danni della maxi panchina rialzata con scala d’accesso realizzata sul Lungo Po da un gruppo di “scultori della motosega” pubblicato sul nostro giornale ed ecco, solerte come da sua abitudine, l’intervento del vicesindaco Marco Margaria.
Ventiquattro ore dopo la pubblicazione, su preciso input di Margaria, giovedì scorso il Comune è intervenuto sull’opera - cui qualcuno aveva nel frattempo divelto e sradicato un nuovo elemento protettivo - ristabilendo il corretto uso con il quale va trattata la panchina, che è e resta un elemento decorativo con vista sul Monviso e non già un luogo sul quale posare le stanche terga. In attesa di interventi definitivi, la panchina con annessa scalinata è stata per il momento recintata con una fettuccia biancorossa sul quale campeggia un cartello che recita: “Divieto di utilizzo del manufatto in legno causa rottura dello stesso”. Chi non rispetterà il divieto se ne assumerà ogni responsabilità, soprattutto nel caso di cadute. La domanda è: i vandali sanno leggere?