Donati i documenti di Villa Radicati

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Una donazione all’archivio storico arricchisce la documentazione relativa alla storia di villa Belvedere Radicati e alla successione delle proprietà nobiliari di Lagnasco e della pianura saluzzese.

I documenti dello storico Giuseppe Manuel di San Giovanni e altri relativi alle famiglie Radicati di Marmorito e Reyneri di Lagnasco, sono stati regalati all’archivio della città di Saluzzo da Giacomo Roggeri Mermet.

Il “faldone” racchiude la corrispondenza del conte Reyneri di Lagnasco, vissuto nel Sedicesimo secolo, i documenti della famiglia Gossi, le memorie di Iohan Wit von Döring, e quelle di Giuseppe Manuel di San Giovanni.

Si tratta soprattutto di documenti di epoca Napoleonica, ma anche atti notarili e lettere relative a villa Radicati: capitolati per affitti, atti di famiglia, divisioni, testamenti, servizi militari, successioni, eredità, e anche l’atto di vendita della villa da parte di Marina Manuel di San Giovanni alla figlia Maria Radicati nel 1883.

Tra i documenti più interessanti per la ricostruzione della storia dell’antica villa nobiliare, voluta dal marchese di Saluzzo per offrire a Margherita di Foix una dimora meno austera della Castiglia, anche il progetto per l’ingrandimento del complesso.

Tra i documenti è custodita anche una pagina di storia di Lagnasco. Era il novembre del 1648 quando Carlo Emanuele II approvò la cessione della giurisdizione di Lagnasco da Carlo di Lagnasco al colonnello Antonio Reyneri, governatore di Santhià.

L’intera donazione sarà affidata all’archivio storico, che avrà il compito di catalogarla e utilizzarla per arricchire il complesso mosaico che racconta attraverso documenti e scritti, la storia del Marchesato.

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