E adesso, guai a chi compra on line

E adesso, guai a chi compra on line
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Purtroppo il lockdown voluto dal nostro premier Giuseppe Conte, nell’ultimo periodo, ci ha costretti a fare alcuni acquisti on line. Lì in rete, trovavi quello che i negozi, ingiustamente chiusi da una quarantena dittatoriale, non potevano più venderti.

Questo sistema, insulso, e anche un po’ ingiusto, ha avuto di conseguenza mille effetti negativi sull’economia locale.

In primis ci ha abituato a muoverci con altri canali di acquisto, acquisendo così, anche rapidamente, una dimestichezza e una confidenza con il nuovo metodo, che prima non avevamo.

Secondo: ha portato molte persone, che non erano certo degli smanettoni da tastiera, né lo sarebbero mai stati, a dover sopperire alle loro necessità accedendo alla rete. Anche persone in età più avanzata, che mai in vita loro avrebbero pensato di mettersi a fare acquisti on line, dove “tutto è inumano” e non si ha la possibilità di farsi consigliare da un abile commesso o, nella peggiore delle ipotesi, comunque poter sempre interloquire faccia a faccia con il titolare del negozio, per qualsiasi lamentela.

Cosicché, volente o nolente, questa strana situazione ha creato tutta una serie di nuovi “internet addicted”, tanto che adesso che i negozi finalmente hanno riaperto, molti saluzzesi sembrano comunque continuare a rivolgersi alla rete per soddisfare i loro bisogni.

Ora che ci hanno preso la mano, si dicono intenzionati a voler comprare sui siti internet anche i regali di Natale.

Tutto questo ha avuto e avrà un indubbio effetto negativo sull’economia locale, soprattutto quella dei paesi. Per intenderci, quella dei negozi di prossimità che più ci riguarda e ci dovrebbe riguardare con grandissima preoccupazione. Perché se si perde il tessuto sociale dell’economia locale si perde tutto quello che gli ruota intorno. Noi inclusi!

Nei mesi più duri della pandemia abbiamo avuto modo di provare quanto sia immensamente triste una città senza i negozi aperti, con le loro belle vetrine ad illuminare i portici e appagare la nostra vista.

Quindi per favore, soprattutto questo Natale, se non volete i portici sempre più bui, e con le serrande abbassate, comprate i regali nelle botteghe vicine a casa.

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