Edificio a “impatto zero”, Saluzzo premiata per il cantiere alla Musso in attesa dell’inaugurazione ufficiale, la nuova biblioteca riceve attestati e lancia un sondaggio tra i saluzzesi

Trasformare un complesso vincolato dalla Sovrintendenza e risalente al 1800, in uno spazio moderno che non consuma energia, è stato il progetto vincente che ha permesso a Saluzzo di inserirsi, unico in Piemonte, tra le otto città vincitrici a livello nazionale del «Premio Comuni sostenibili», indetto dal Gestore dei servizi energetici (Gse), società del ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile.

Il progetto che ha interessato la manica centrale dell’ex caserma Musso è stato ultimato poche settimane fa. L’immobile ora è dotato di pannelli fotovoltaici sul tetto, di luci “intelligenti” che si regolano al passaggio degli utenti, di innovativi sistemi di riscaldamento. La riqualificazione è costata 1,9 milioni di euro, di cui 500 mila stanziati dal Gse con attraverso il “Conto termico”. I progetti portati a termine dai Comuni premiati (Chiari, Cimadolmo, Collecchio, Miglianico, Montoro, Prato e Milano) hanno riguardato la trasformazione di edifici pubblici come scuole, palestre, municipi, case popolari, centri polivalenti.

Francesco Vetrò, presidente del Gse, commenta: «Questi progetti rappresentano l’esempio di come le risorse affidate alla gestione del Gse possano essere messe a frutto per rendere il nostro Paese più efficiente».

Saluzzo dal 2014 ha realizzato undici interventi finanziati con oltre un milione di euro dal Gse ed è l’unico Comune ad aver ricevuto tre “premi”: gli altri erano stati conferiti nel 2019 per gli interventi al nido Monnet e sulla caserma dei carabinieri.