Elezioni a costigliole: due assessori puntano a fare il sindaco. L’incognita Brocchiero Allisiardi: lascio il Comune, grazie a tutti Con Carrino entra in corsa anche Nasi

«È stata una bella esperienza. Esaltante per vari aspetti, ma sono stanco e credo sia giusto che mi faccia da parte».

Con queste parole il sindaco di Costigliole Livio Allisiardi annuncia la sua uscita di scena. Una dichiarazione che appare definitiva, dopo il primo annuncio “possibilistico” del ritiro dato a fine febbraio, quando si pensava di dover votare a maggio, voto poi slittato a settembre per l’emergenza Covid.

Spiega Allisiardi: «Ho fatto ciò che potevo con generosità e amore per il mio paese. L’impegno pubblico è oltremodo faticoso e gli anni cominciano a farsi sentire, per questo ho deciso che non mi ricandiderò né come sindaco, né come consigliere comunale. Auguro ogni bene ai miei assessori, con cui ho condiviso responsabilità amministrativa, ai consiglieri di maggioranza che mi hanno dato la loro fiducia e anche a quelli di minoranza coi quali si è instaurato in questi ultimi tempi un rapporto di proficua collaborazione. Lascio il municipio senza rimpianti, consapevole che il servizio che uno offre alla propria comunità, per nei limiti che ognuno di noi ha, deve essere a termine. Ora tocca ad altri assumere il compito di amministrare Costigliole portando a compimento ciò che abbiamo avviato, conseguendo significativi risultati».

La rinuncia di Allisiardi fa seguito all’analogo passo indietro da parte del vicesindaco Milva Rinaudo, che prima di lui aveva guidato il Comune per due mandati consecutivi.

La lista “Futuro Comune” perde dunque i suoi due esponenti di punta e per la formazione civica si apre il non facile problema della successione.

In settimana i consiglieri di maggioranza e i sostenitori si riuniranno per valutare il da farsi. A guidare la lista alle elezioni comunali, che si svolgeranno domenica 20 e lunedì 21 settembre (si torna a votare in due giorni in conseguenza delle norme di emergenza sanitaria), sarà quasi certamente scelto uno degli assessori uscenti.

Il nome oggi più quotato pare essere quello dell’assessore alle finanze e sport Nicola Carrino.

Carrino non ha mai nascosto le sue simpatie politiche per la Lega, pur avendo ribadito in più occasioni di voler mantenere le caratteristiche civiche della lista.

Un altro nome, emerso in questi ultimi giorni, è quello del suo collega Fabrizio Nasi, assessore all’ambiente e innovazione che prima pareva riluttante.

Uscendo di scena Livio Allisiardi appare difficile che possa proseguire il confronto con la minoranza di “Progetto Comune” costituita da Sergio Brocchiero, Stefano Rovera, Alvaro Inaudi e Raffaele Pietrangelo.

Brocchiero, sindaco prima dei dieci anni della Rinaudo, si era detto disponibile a una possibile lista unitaria, a condizione però che a guidarla fosse Allisiardi, quale garante del patto di collaborazione.

Lo scenario più verosimile, a questo punto, è la presenza di due formazioni, anche se resta da capire da chi saranno guidate.

Se si considera che le liste dovranno essere presentante 30 giorni prima della data del voto, cioè a ridosso di ferragosto, il tempo a disposizione non è molto.