Era il leader degli Amici di Cavour e anima della festa di Gemerello

Era il leader degli Amici di Cavour e anima della festa di Gemerello
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Tutti, a Cavour, conoscevano Guido Beltramo. La notizia della sua morte, mercoledì scorso, ha scosso profondamente la comunità cavourese, già colpita dal lutto dell’ex parroco don Mario Ruatta, pochi giorni prima.

Beltramo è deceduto a causa del virus. Aveva 71 anni, ed era ricoverato da alcuni giorni in ospedale ad Acqui Terme. Era una persona dal cuore grande, un lavoratore. Ex operaio in fabbrica, amava profondamente il suo paese, Cavour, impegnandosi a fondo come volontario all’interno di numerose associazioni.

Era una delle anime della festa di Gemerello, la sua frazione. Con la maglia del comitato festeggiamenti era sempre presente per allestire le strutture, cucinare le famose costine della sagra, aiutare i più giovani guidandoli nell’organizzazione dei vari eventi.

L’abbazia di Santa Maria era invece la sua seconda casa. Assieme ad un manipolo di amici aveva fondato, oltre vent’anni fa, l’associazione Amici di Cavour e della Rocca, un sodalizio che si è preso cura dei sentieri e della gestione naturalistica e turistica della “piccola montagna di Cavour”, e soprattutto del complesso abbaziale di Santa Maria. Al fianco del sindaco Silvio Fenoglio, quindi con Piergiorgio Bertone, Guido Beltramo ha sempre curato il complesso gestendo le aperture, il parco, e coordinando gli eventi al suo interno. 

Ma il suo impegno non si fermava qua: che fosse il parroco don Mario Ruatta, l’amministrazione, la Pro loco o qualsiasi altra associazione a chiederglielo, lui c’era.

Era un vero uomo del fare, infaticabile, a volte brontolone, ma sempre con un sorriso. Se c’era da porgere una mano, lui era il primo a farlo. E se c’era un problema, Guido aveva pronta la soluzione.

L’attuale sindaco, Sergio Paschetta, ben interpretando il sentiero comune, lo ricorda così: «Ha trascorso una gran parte della sua vita per l’abbazia impegnando tempo ed energie senza guardare alla misura. Anche con gli Amici di Gemerello era uno dei pionieri, instancabile lavoratore che correva per accogliere chi partecipava alla festa annuale e per rendere grande il nome della sua frazione».

I funerali si sono svolti sabato mattina in parrocchia. Lascia la moglie Imelda, i figli Ornella e Roberto, gli adorati nipoti e i fratelli Celso, Rosina ed Elio.

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