Evasione: il giudice lo grazia

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Stava scontando una pena agli arresti domiciliari ma non era in casa al momento della verifica da parte dei carabinieri. Luciano Cuceli è noto alle cronache perché condannato alcuni mesi fa dal tribunale di Cuneo per la tentata rapina all’ufficio postale di Sanfront.

La sera del 18 agosto 2018 non ha rispettato le condizioni di detenzione. Per questo è stato denunciato e processato per evasione ma il giudice l’ha prosciolto dichiarandolo non punibile per “la tenuità del fatto”.

Era il 5 agosto 2017, un sabato, quando un uomo con il viso coperto da un passamontagna avvicinandosi alla vicedirettrice delle Poste, intenta ad aprire la sede, cercò di strapparle di mano le chiavi e prenderle la borsa. La donna si mise a gridare e l’uomo fuggì. L’uomo ha confessato e ha patteggiato per il reato con una sentenza passata in giudicato. È stato lui a fare i nomi degli altri due imputati tra cui Cuceli. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione fatta nel processo, fece da autista a bordo di una Multipla blu.

La contestata evasione dai domiciliari nella sua casa di Sanfront riguardava, però, un’altra condanna, che Cuceli subì nel 2014. Ai militari il sanfrontese spiegò di essersi attardato per difendere la donna che era con lui, importunata dagli avventori di un bar. Il giudice lo ha graziato.

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