Finisce l’era Ubi Banca: a Saluzzo la filiale di via Torino resta operativa banche Lunedì scorso 2,6 milioni di conti correnti Ubi sono passati alla gestione diretta di Intesa San Paolo

Finisce l’era Ubi Banca: a Saluzzo la filiale di via Torino resta operativa banche Lunedì scorso 2,6 milioni di conti correnti Ubi sono passati alla gestione diretta di Intesa San Paolo
Pubblicato:
Aggiornato:

Da lunedì 12 aprile 2,6 milioni di conti correnti ex Ubi Banca sono passati a Intesa San Paolo.

Tra sabato e domenica è infatti stato ultimato il processo che nella nostra provincia coinvolge migliaia di correntisti e, sul piano lavorativo, riguarda centinaia di bancari.

L’operazione fa seguito all’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) che Intesa aveva lanciato nel febbraio dello scorso anno, e che ha portato il gruppo bancario guidato da Carlo Messina ad acquisire Ubi Banca.

Ricordiamo che nel riassetto dei grandi gruppi bancari, su richiesta dell’Antitrust, diverse filiali sono state cedute a Bper, la Banca popolare dell’Emilia Romagna.

I correntisti di Ubi, a seguito del passaggio, hanno visto cambiato il loro Iban, non senza qualche disagio. Per stipendi e pensioni, così come i pagamenti delle utenze domiciliati sul conto, il collegamento avvererà invece automaticamente.

Sono complessivamente circa 15 mila i dipendenti che passeranno da Ubi a Intesa e un migliaio le filiali interessate, per lo più nelle regioni di Piemonte, Lombardia e Veneto. Ciò comporterà, come già abbiamo evidenziato in articoli precedenti, una rimodulazione degli sportelli sul territorio, in particolare laddove, sulla stessa piazza, erano presenti sia Ubi che Intesa.

Da sabato hanno chiuso definitivamente sei filiali Ubi in provincia: a Cuneo, Fossano, Savigliano, Bra, Ceva e Carrù.

Per quel che riguarda Saluzzo e i comuni limitrofi risulta che la razionalizzazione degli sportelli sia ancora in fase di studio.

Oltre agli aspetti legati alla migrazione informatica e quelli di natura sindacale, non si può non considerare che il 12 aprile 2021 segna la data in cui si è chiusa definitivamente la stagione dei maggiori istituti di credito cuneesi.

Una tradizione, quella delle Casse di risparmio, che affondava le radici nell’Ottocento e che, nella fase della ricostruzione del dopoguerra, aveva avuto un ruolo cruciale per lo sviluppo del territorio.

In primis la Cassa di Risparmio di Cuneo, poi divenuta Banca Regionale Europea e infine entrata nel gruppo Ubi Banca e con essa le Casse cosiddette “minori”: Saluzzo, Savigliano, Bra e Fossano.

Saluzzo e Bra, come noto, sono ormai piena proprietà di Bper. Savigliano e Fossano cercheranno di difendere con le unghie e coi denti la loro autonomia fintanto che potranno, anche se si può immaginare che le pressioni dei colossi - Intesa da un lato e Bper dall’altro – non renderanno loro la vita facile.

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031