Fino accosta Zangrillo a Norimberga E scatta la querela per il professore L’ex assessore: parole equivocate, non volevo offendere

Fino accosta Zangrillo a Norimberga E scatta la querela per il professore L’ex assessore: parole equivocate, non volevo offendere
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Un post del professor Michele Antonio Fino, associato di Diritto romano e Diritti dell’antichità all’Università di Scienze enogastronomiche di Pollenzo, sul suo profilo social Facebook, dai toni un po’ sopra le righe, sta diventando un caso nazionale.

«Difficile non associare gente come Tarro, Gismondo, Zangrillo e Bassetti a un luogo. Tipo Norimberga».

Così ha scritto su Facebook il docente universitario,  accostando i nomi di questi medici scienziati al tribunale davanti al quale - al termine della Seconda guerra mondiale - sono stati processati i più alti capi nazisti per crimini di guerra.

Qualcuno ha fatto notare al professor Fino, che siede nel Consiglio generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e in passato è stato prima assessore comunale all’Agricoltura del Comune di Saluzzo e poi presidente della Fondazione Bertoni, che forse l’accostamento è stato improvvido.

Ne è scaturito un vivace dibattito via Facebook.

«Oltre a suggerire il luogo del processo - scrive il quotidiano Open.online –, Fino criticava il modo in cui gli esperti da lui citati hanno affrontato in questi mesi la pandemia da Coronavirus dal punto di vista comunicativo... Il docente si è anche fermato a spiegare la logica delle sue parole, affermando che Bassetti avrebbe all’attivo un “lunghissimo score di negazionismi e minimizzazioni».

Com’era facile prevedere, le affermazioni non sono passate inosservate ed uno dei protagonisti, il professor Alberto Zangrillo, primario al San Raffaele di Milano e medico personale di Silvio Berlusconi, ha annunciato di voler adire la vie legali per tutelare la sua onorabilità e la sua professionalità. Fino aveva subito rimosso il post profondendosi in scuse, ma la notizia - come succede coi social - si era diffusa rapidamente e qualche “amico” di Facebook del professore di Diritto a Scienze Gastronomiche a Pollenzo si era premurato di portarla a conoscenza degli interessati.

«É triste constatare - ha commentato il professor Zangrillo all’agenzia AdnKronos - che un professore universitario baratti la ricerca di notorietà con una querela certa».

Dal canto suo Michele Antonio Fino ha postato su Facebook un testo nel quale scrive testualmente: «Non era in alcun modo mia intenzione mettere in discussione la professionalità e l’onorabilità delle persone che ho menzionato, né tantomeno suggerire un parallelo tra il loro ruolo e quello di chi a Norimberga venne giudicato. Sento pertanto la necessità di formulare, nel modo più ampio e incondizionato, le mie scuse. Ho certamente scelto - ammette il professore - parole che si sono prestate ad un equivoco e di ciò mi dispiace nei confronti dei dottori Tarro, Bassetti, Gismondo e Zangrillo”.

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