Fondi dal ministero per la “moria del kiwi”

Il governo ha riconosciuto la “moria del kiwi” come emergenza fitosanitaria. il caso della malattia che da alcuni anni sta falcidiando i frutteti di actinidia dal Piemonte al Veneto, al Lazio, verrà ora affrontato in modo coordinato da un tavolo ministeriale, cui prenderanno parte i soggetti e gli enti che, nelle diverse regioni, hanno investito tempo e risorse nella ricerca di una soluzione.

Fondamentale l’apporto in commissione dei parlamentari cuneesi Giorgio Bergesio e Mino Taricco. Spiega Taricco: «Il risultato raggiunto apre le porte a un grande progetto di ricerca e sperimentazione contro questo devastante fenomeno che ha colpito la frutticoltura su ormai quasi tutto il territorio nazionale. Una sindrome, quella della moria, che ha causato danni enormi al comparto del kiwi in vaste aree del paese, soprattutto nel Cuneese».

La moria è attualmente in continua espansione in tutti gli areali di coltivazione, arrivando a colpire oltre il 25 per cento della superficie nazionale (6.560 ettari su un totale di 25.000 ettari): in Piemonte dal 2015, sono stati colpiti 4.000 ettari su un 5.500.

Per il 2020, è stato stimato un danno diretto agli agricoltori di oltre 300 milioni di euro.