Foro boario, arriva il vaccino Johnson Giovedì il centro sarà a pieno regime Prime dosi per i sessantenni. l’hub può soddisfare fino a 850 persone al giorno

Foro boario, arriva il vaccino Johnson Giovedì il centro sarà a pieno regime Prime dosi per i sessantenni. l’hub può soddisfare fino a 850 persone al giorno
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Giovedì sarà una giornata importante sul fronte vaccini per la città di Saluzzo. Per la prima volta, nel nuovo centro vaccinale del Pala Crs al Foro boario, saranno attivate tutte e sei le linee vaccinali predisposte.

Tre di queste saranno occupate dai medici distrettuali e dal personale ospedaliero (che, dall’ospedale di Saluzzo, ha trasferito al Foro boario le vaccinazioni) e le altre tre dai medici di base. Molto importante in questo momento è appunto la presenza dei medici di base, che effettuano le vaccinazioni in modo saltuario durante la settimana, e periodicamente lavorano il sabato e la domenica.

Giovedì, con il centro vaccinale a regime, si potrà arrivare (prenotazioni e dosi permettendo) a circa 850 vaccini in una sola giornata.

Un ritmo che, se venisse mantenuto quotidianamente, permetterebbe di vaccinare l’intera città di Saluzzo in un paio di settimane.

Siamo però nel campo della pura astrazione, che si scontra con i problemi che ogni giorno le Asl e i medici si trovano a dover risolvere. Intoppi e problematiche sono all’ordine del giorno: innanzitutto non sempre sono garantite le consegne di nuove dosi.

Come nel caso dell’hub di Moretta che avrebbe dovuto aprire i battenti sabato scorso presso Cascina San Giovanni. «Purtroppo - spiega il vicesindaco di Moretta, Emanuela Bussi - all’ultimo è “saltata” la programmata consegna delle dosi di vaccino alle farmacie, necessarie ai medici di base per procedere alla campagna di inoculazione. Recupereremo la giornata di vaccini venerdì prossimo».

Stesso discorso a Barge, che ha dovuto fermare le vaccinazioni il 22 ed il 23 aprile. Le due sedute saranno recuperate giovedì 29 e venerdì 30 nel salone della biblioteca comunale.

A Saluzzo, al momento, non si sono registrati ritardi. I medici di base che hanno iniziato la campagna vaccinale sono supportati a livello logistico dalla Croce Verde, insieme ai volontari della Lilt, dell’Avis, dell’associazione “Il fiore della vita” di Savigliano” e di Officina delle Idee.

All’ingresso del punto vaccinale, cui può accedere solo chi è prenotato, il servizio di triage è affidato alla Protezione civile. Il centro è aperto sette giorni su sette, per un massimo di 12 ore al giorno.

Al momento, così come per tutta la nazione, si sta procedendo all'inoculazione dei soggetti fragili e della fascia 70-79. Sono anche partite le prime vaccinazioni con l'atteso Johnson & Johnson. Anch'esso come Astrazeneca, verrà effettuato solamente alla popolazione over 60 e potenzialmente non fragile, e per il resto della popolazione rimarranno validi il Pfizer e il Moderna. Il vantaggio del vaccino Johnson & Johnson sta nel fatto che deve essere somministrata una sola dose, senza richiamo.

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