Genovesio: «Serve un fondo imprese»

«Costruire un bilancio comunale in questo momento è quasi come giocare un terno al lotto: l’evoluzione del quadro emergenziale presenta ancora tante incognite, le ricadute negative sull’economia del territorio già si sentono, i ristori da parte dello Stato sono ancora in via di definizione e non se ne conosce l’ammontare. Inoltre, le entrate annuali ripetitive del Comune dipendono per l’80% dagli incassi dei tributi che a loro volta dipendono dalla salute economica del paese».

Con questa premessa il sindaco di Cavour Sergio Paschetta ha introdotto in consiglio comunale la discussione sul bilancio di previsione 2021. Tra le voci principali di bilancio figurano 400 mila euro, derivanti da bandi, che verranno utilizzati per la riqualificazione degli impianti antincendio della scuola, i bagni alle elementari, lavori al tetto del bocciodromo, l’acquisto di beni e servizi per la protezione civile, la progettazione della rotonda al posto del semaforo, la ristrutturazione del tetto dell’ex-monastero dell’abbazia. Invariati i tributi comunali anche se resta aperta la discussione con Acea per la problematica delle tariffe sui rifiuti.

«Oltre alla esenzioni previste per l’anno passato - ha sottolineato la vicesindaco Marta Ardusso -, il decreto Ristori approvato dalla Camera stabilisce l'esonero della tassa di occupazione del suolo pubblico per le attività fino al 31 marzo».

Nell’ambito della discussione sul bilancio si è registrato l’intervento del gruppo di minoranza. Giovanni Genovesio ha sottolineato: «Ci attendevamo un intervento da parte dell’amministrazione per un sostegno diretto alle imprese cavouresi. Sarebbe stato logico prevedere la creazione di un fondo, per aiutare il tessuto economico, duramente messo alla prova dalla pandemia. Ad esempio, invece di vincolare 300 mila euro per il polo sanitario, progetto peraltro su cui siamo d’accordo, si poteva prevedere una parte da destinare ad un fondo di emergenza».