Gestore delle sale di Piasco e Busca, aveva creato la sua orchestra Beppe La Rosa, una vita-show tra cinema, musica e spettacolo
Si sono svolti giovedì scorso, nella chiesa parrocchiale di Piasco, i funerali di Beppe La Rosa, l’uomo del cinema e della musica. Aveva 78 anni. Rimasto vedovo dell’adorata moglie Elide (con cui per alcuni anni ha gestito la tabaccheria di Rossana), si era ritirato nella casa di riposo di Manta, Lascia il figlio Christian, apprezzato attore, e la nuora Caroline.
Beppe aveva ereditato la passione del cinema dal padre, il cavalier Salvatore La Rosa, già ciabattino venuto dal Sud e autentica istituzione piaschese. Il cinema La Rosa dagli anni Sessanta è diventato il punto di riferimento per gli spettatori valligiani e non solo. Beppe correva in bici ad attaccare i manifesti nei paesi, e spesso erano pellicole alla pari con i cinema saluzzesi.
In quegli anni, Beppe - musicista di vaglia - aveva dato vita a una grande orchestra nelodica con i fratelli Mina di Villafalletto (tromba e trombone), il sax di Mario Giusiano, la voce maschile di Franco ‘l maslé e quella femminile di Adele Bianciotto. Sono stati anni di serate, spettacoli portati in tournée con successo nei teatri della provincia.
Uomo di spettacolo ma anche abile impresario, Beppe La Rosa ha poi ampliato la sua attività al cinema Aurora di Savigliano e al Lux di Busca, gestito fino a pochi anni fa. Una vita sempre in scena, vissuta con il sorriso che lo caratterizzava.
Era felice di aver trasmesso al figlio il gusto del cinema, e andava orgoglioso degli exploit di Christian.
Beppe riposa a Costigliole, il paese della moglie.