Giostre, partigiani e cinema
«Dopo settimane di intenso lavoro, siamo felici di potervi annunciare lo svolgimento, seppur in modalità ridotta e nel rispetto delle normative, di alcuni eventi nel corso dei mesi di luglio e agosto». L’amministrazione comunale di Bagnolo rompe gli indugi e affida a Chiara Fornero - assessore alle Politiche giovanili, Cultura, Turismo e Servizi sociali entrata in giunta nel mese di gennaio dopo un rimpasto - il piacere di annunciare la ripartenza delle manifestazioni in paese.
I primi appuntamenti si terranno già a luglio con il luna park in occasione della Festa patronale di San Pietro da venerdì 3 a martedì 7 luglio. Doppia piazza per doppio divertimento: in piazza San Pietro le giostre per i bambini, in piazza Senatore Paire quelle per i più grandi.
Domenica 12 luglio si torna in quota con la Festa partigiana di Montoso e la commemorazione al monumento dei caduti. Sempre Montoso ospiterà sabato 8 agosto l’incontro letterario con Cala Cimenti.
Tre invece i rendez-vous con il cinema all’aperto in piazza Senatore Paire: giovedì 16, 23 e 30 luglio.
«Siamo consapevoli del difficile periodo che tutti noi stiamo vivendo - spiega l’assessore Fornero - ma abbiamo ritenuto giusto investire tempo e risorse per organizzare questi eventi, che pur nel loro piccolo, possono permettere alla popolazione e in particolare ai ragazzi di uscire e ritornare a un sorta di normalità, e ai giostrai di poter riprendere il loro lavoro. Ci sarà un beneficio anche per le attività locali, soprattutto bar e ristoranti, che potranno organizzare serate grazie anche alla concessione per l'ampliamento dei dehors. Chiediamo la collaborazione di tutta la cittadinanza per il rispetto delle regole affinché queste manifestazioni si possano svolgere in totale sicurezza».
«Infine - sottolinea l’assessore Fornero - ci teniamo a ringraziare la Pro loco per il sostegno e l'aiuto che ci offre, la Parrocchia e tutti i volontari, che nonostante un rigido protocollo da seguire, sono riusciti a organizzare delle attività per i bambini e i ragazzi che più di tutti hanno sofferto questo periodo di emergenza».