Giovedì l’incontro in Provincia I NUMERI
L’incidente, con le sue tragiche conseguenze, riaccende i riflettori sulla pericolosità della provinciale 26, in particolare in quel tratto al confine tra Paesana e Sanfront. Giovedì 4 giugno i sindaci Emanuele Vaudano ed Emidio Meirone saranno ricevuti in Provincia dal vicepresidente Flavio Manavella e dal responsabile viabilità Riccardo Enrici per valutare le possibili soluzioni tra le diverse opzioni emerse in questi anni.
Il vicesindaco di Paesana, Marco Margaria: «Già 15 anni fa, quando erano sindaci Anselmo e Moine, dopo l’ennesimo incidente mortale, ci si mobilitò per rendere più sicuro il tratto. La Provincia acquisì contatti con i privati per procedere all’esproprio dei terreni, così da ampliare la strada e ammorbidire la curva. Il Comune di Sanfront aveva sbancato la porzione all’altezza della strada della Rocchetta. Credo si debba procedere in questa direzione».
Il sindaco di Sanfront, Emidio Meirone: «Abbiamo fatto mente locale: in 25 anni si sono registrati una trentina di decessi per incidenti in quel breve tratto, meno di 5 chilometri, che ci collega a Paesana. La causa è sempre la stessa, la velocità sostenuta. Un autovelox è un cattivo biglietto da visita per i turisti e può diventare una “trappola” per i residenti e i lavoratori più sbadati della zona, ma forse è la soluzione più immediatamente efficace. In quella strada si deve procedere massimo ai 70 km all’ora».
Manavella riprenderà in mano ipotesi e progetti formulati in passato e valuterà con i sindaci eventuali altre idee, con l’obiettivo - dice - «di partire con un progetto condiviso e funzionale».