Gita al sole da Becetto a Garitta Nuova
Fra i vari “Itinerari in autonomia” suggeriti dall’Unione montana per chi ama le escursioni con le racchette da neve, figura questa gita a quote basse, accessibile anche ai principianti. Testa di Garitta Nuova è un magnifico punto panoramico; la cima è facilmente raggiungibile anche dal vallone di Gilba e dalla valle Po. Ciò che rende ideale la salita da Becetto è che l’intera gita è al sole. Bella salita regolare prima su terreno aperto, breve tratto in pineta, quindi vi è un ultimo pendio molto panoramico.
Dall’ingresso di Sampeyre si raggiunge Becetto lungo la stradina ben indicata. Arrivati nella frazione nota per la presenza nella chiesetta di un’effigie della Madonna Nera, si può lasciare l’auto in piazza e iniziare l’escursione, imboccando il sentiero a fianco del lavatoio, che porta al parcheggio e alla fine della strada asfaltata, oppure salire fino a Borgata Ruà, dove c’è uno spiazzo per parcheggiare e inizia una bella mulattiera. .
Nei pressi del parcheggio di Borgata Ruà vi sono le indicazioni escursionistiche per il Colle del Prete e la Madonna Alpina; questa è la partenza classica delle gite di scialpinismo. Si sale a sinistra su sentiero, seguendo le indicazioni per il Colle di Cervetto e la Madonna Alpina. Si è sempre esposti al sole e la salita è regolare fino al limitare di una pineta. Di qui si possono vedere sulla sinistra la Testa di Cervetto e l’omonimo colle, mentre sulla destra vi è la Testa di Garitta Nuova. Si prosegue per un breve tratto in pineta, e poi si sale in direzione del ripetitore.
Passata la pineta si affronta l’ultima salita ripida che porta in cima. Non è raro incontrare qualcuno che è salito dal Vallone di Gilba o dalla Valle Po, infatti ci troviamo su un crocevia importante e la cima è facilmente raggiungibile dai tre punti. Il panorama è magnifico: il Monviso e la valle Po da un lato, la valle Varaita fino alle Marittime dall’altro, e in lontananza il Monte Rosa e il Cervino.
La discesa si effettua lungo il tracciato di salita, ma si può scendere anche attraversando la pineta e dei piani erbosi, però è necessario svoltare a destra quando si incontra la strada pianeggiante del Colle del Prete. Curioso notare che nel giorno del solstizio invernale il sole tramonti esattamente dietro alla cima di Garitta Nuova, fin dai tempi più remoti considerata un importante punto di riferimento.
La cima viene indicata con due nomi diversi: “Garitta Nuova“ oppure “Guardiola Lunga”. Entrambe le diciture fanno riferimento alla posizione dominante sul paesaggio circostante e quindi ideale punto di osservazione. “Guardiola” ha origine dall’occitano gardar, riferito al bestiame; da qui infatti si possono sorvegliare le radure e i pascoli sottostanti.
Il termine “garitta”, invece, ha origine militare e risale probabilmente al periodo in cui da qui si sorvegliava la frontiera tra il Marchesato di Saluzzo e il Regno di Francia, nella conca sopra Sampeyre.
Dislivello: 400 metri.
Quota massima: Grange Sustra 2200 metri.
Tempo di percorrenza: 4 ore.
Difficoltà: facile.