Gli agricoltori non si sono fermati
«Basta puntare il dito contro l’agricoltura!»: esordisce così il giovane consigliere comunale di Villafranca, Federico Rubiano, in una serie di pensieri che stanno accompagnando i primi giorni della fase 2.
«Come tutti ben sappiamo – scrive Rubiano - , stiamo attraversando un periodo di crisi trasversale. Il lockdown dovuto alla pandemia ha messo in grosse difficoltà l’economia italiana. Ne risente, ovviamente, anche il nostro territorio. Per questo, voglio manifestare la mia vicinanza a tutti i villafranchesi e a tutti gli italiani, a partire dal settore medico-sanitario, dalle partite iva, dai lavoratori dipendenti, dai disoccupati e gli inoccupati, fino ad arrivare a uno dei pochi rami che non si è mai fermato: la filiera agro-alimentare».
«Ed è proprio riguardo al comparto agricolo che mi permetto di fare una considerazione. Da amministratore, voglio prendere le distanze da quelle trasmissioni strumentalizzate della televisione pubblica, che gettano discredito sul mondo delle coltivazioni e dell’allevamento. Queste pubblicizzano addirittura una connessione tra il diffondersi del virus e la gestione dei reflui zootecnici, basandosi su teorie più o meno fondate e non confermate dalla scienza. Nonostante le interrogazioni di diversi parlamentari, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali non rompe il silenzio su questo argomento».
«Un settore che è vittima di mercati mondiali, che in 30-40 anni ha visto il numero di aziende agricole dimezzarsi sul territorio nazionale e anche villafranchese, non ha bisogno di accuse infondate, soprattutto in un periodo così delicato. A chi continua a puntare il dito contro l’agricoltura per ogni cosa, voglio rispondere con un enorme “Grazie” rivolto agli agricoltori villafranchesi e italiani che continuano a produrre, insieme a tutta la filiera agro-alimentare, il cibo che ogni giorno arriva sulle nostre tavole».