Gli elementi chiave su cui si baseranno i lavori saranno la forza evocativa del Lago Maggiore e del suo paesaggio Verbania Capitale della Cultura 2022? Presentati i dossier per la candidatura

Verbania è l’unica candidata in Piemonte tra le 44 città italiane a competere per diventare «Capitale Italiana della Cultura 2022», titolo istituito con la legge Art Bonus 2014 dal ministro Dario Franceschini (Beni e attività Culturali e Turismo), che specifica: «Non è concorso di bellezza, ma un premio alla città che presenta progetto culturale più coinvolgente».

Per la preparazione del dossier di candidatura la città di Verbania si è confrontata in una serie di incontri con i rappresentanti del tessuto economico e sociale (organizzazioni di categoria, enti che operano in ambito culturale e nel volontariato). Tra gli enti che vi prendono parte: il Museo del Paesaggio, la Fondazione Il Maggiore, Ars.Uni.Vco, la Fondazione Comunitaria VCO, la Camera di Commercio del VCO, gli Amici dell'Archivio Storico di Verbania. La stesura del documento è inteso dall’Amministrazione Comunale di Verbania anche come strumento che conduca alla stesura di un «patto per la cultura» che coinvolga e impegni gli attori principali del territorio in una progettualità condivisa che sappia guardare in modo ambizioso anche ad un orizzonte temporale di più lungo periodo, tant’è che il Comune ha inviato una nota ufficiale all’assessore alla cultura della Regione Piemonte Vittoria Poggio chiedendo «Un sostegno e un coinvolgimento diretto della Regione», considerando anche che è l’unica città piemontese candidata.

Il conferimento del titolo ha i seguenti obiettivi: stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica; sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i servizi rivolti ai turisti; sviluppare le Industrie culturali e creative; favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.

Spiegano dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvia Marchionini: «Gli elementi chiave su cui si baseranno i lavori saranno la forza evocativa del Lago Maggiore e del suo paesaggio, insieme alle sfide della modernità a cui siamo chiamati: rendere Verbania una vera e propria capitale della creatività innovativa e dell'economia culturale».

Tra i punti di forza della città, emergono i Giardini Botanici di Villa Taranto, le collezioni del Museo del Paesaggio, la programmazione e l’architettura del Teatro Il Maggiore, le Isole Borromee, i Festival culturali e il patrimonio paesaggistico.

Verbania si contende la nomina insieme ad altre 27 città: Ancona, Arezzo, Arpino, Bari, Carbonia, Castellammare di Stabia, Cerveteri, Fano, Isernia, L’Aquila, Modica, Molfetta, Padula, Palma di Montechiaro, Pieve di Soligo, Pisa, Procida, San Severo, Scicli, Taranto, Trani, Trapani, Tropea, Venosa, Verona, Vigevano e Volterra.

Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Dalla sua istituzione il titolo è stato assegnato: nel 2015, alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016, a Mantova; nel 2017, a Pistoia, nel 2018, a Palermo. Parma è la Capitale italiana della cultura per il 2020 e 2021, il titolo le è stato prorogato dal Dl Rilancio che ha anche proclamato, in segno di solidarietà, Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura per il 2023, come ha spiegato Franceschini: «Abbiamo inserito nel Dl Rilancio la scelta doverosa di rendere Parma Capitale italiana della cultura anche per il 2021, mentre le procedure già avviate per le candidature della Capitale 2021 varranno per l'assegnazione del 2022».

Entro il 12 ottobre la commissione di valutazione, composta da sette esperti di fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica, definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre 2020.